Si chiama Luna, ed è una Labrador. È lei ad aver segnalato la presenza delle quattro vittime trovate stamattina nell’incidente di Ravanusa, in Provincia di Agrigento. Salgono a sette, così, le morti accertate. Ancora due sono i dispersi.
Luna è una cagna di sei anni che fa parte dell’Unità cinofila dei Vigili del Fuoco di Palermo. La Labrador nello svolgere le ricerche ha seguito una sorta di fil rouge: prima ha trovato una vittima. Poi, da lì, grazie anche all’aiuto degli operatori umani, è stato possibile individuare tutti gli altri. Luna è addestrata per scovare persone vive. In questo caso, però, il suo fiuto è servito per trovare purtroppo le vittime del terribile disastro. Quando ha identificato la prima persona sotto le macerie, non ha abbaiato ma si è fermata sul posto e ha iniziato a scodinzolare. Il corpo della vittima era a pochi centimetri dalle macerie.
Luna lavora con i Vigili del Fuoco da 3 anni e resterà operativa nel settore delle emergenze fino a 11. Il team cinofilo impegnato nel disastro di Ravanusa è particolarmente nutrito: prima sono stati impiegati 6 cani e poi altri 4, componenti dei diversi reparti di soccorso che sono intervenuti.
L’esplosione per una fuga di gas ha distrutto quattro palazzine e ha causato danni ad altre quattro. Tra le ultime vittime estratte dalle macerie, e individuate proprio grazie all’ausilio dei team cinofili, Selene Pagliarello, un’infermiera incinta al nono mese che avrebbe dovuto partorire la prossima settimana. Con lei, senza vita, anche il marito Giuseppe Carmina e il suocero Angelo Carmina. Il quarto corpo dovrebbe essere quello di Carmela Scibetta, anche se è ancora in corso di identificazione. Lei è la moglie del professore Pietro Carmina, che era stato recuperato domenica insieme ad Enza Zagarrio (la moglie di Angelo Carmina) e a Gioachina Calogera Minacori.
Le uniche sopravvissute, ad ora, risultano Giuseppina Montana e Rosa Carmina, che erano state estratte dalle macerie sabato sera. I vigili del fuoco fanno sapere che continueranno le operazioni di ricerca fino a quando tutti i corpi non saranno stati ritrovati. Solo allora inizierà la rimozione delle macerie per cercare di capire dove ci sia stata la rottura della tubatura che ha portato all’esplosione.