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2 Agosto 2023
15:20

Esche avvelenate nei parchi di Torino: il cane antiveleno Myrtille torna al fianco delle Forze dell’Ordine

Dopo le numerose segnalazioni di bocconi avvelenati nei parchi di Torino, il Comune ha deciso di affiancare nuovamente alle Forze dell'Ordine il cane antiveleno Myrtille.

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Contro polpette ed esche avvelenate o chiodate a Torino torna in azione Myrtille, un Pastore Australiano capace di scovare i bocconi pericolosi che potrebbero uccidere i suoi e i nostri amici animali. Il Comune, dopo le numerose segnalazioni di pet mate molto preoccupati per la frequente presenza all'interno dei parchi cittadini di queste finte “ghiottonerie” da cui i poveri cani si fanno ingannare, è al lavoro per organizzare una vigilanza ancora più efficace con gli operatori della Polizia metropolitana.

Come ha spiegato in una nota, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, l’amministrazione ha avviato insieme a tutti i Comuni un censimento delle aree comunali al fine di ottenere una mappatura completa di tutte le aree cani presenti sul territorio dove effettuare i controlli e dove attaccare la cartellonistica sul tema.

In parallelo, partirà anche una campagna di sensibilizzazione per sollecitare i pet mate sull’importanza della prevenzione non solo attraverso un maggior controllo dei loro animali, ma segnalando al più presto la presenza di esche avvelenate anche quando non sono state fortunatamente un pericolo per i loro cani. Per quanto riguarda poi coloro che si macchiano di questa pratica crudele, il Comune cercherà di evidenziare ed essere ancora più chiaro sulle sanzioni legate a questo orribile gesto.

Come si diceva all’inizio, la Città metropolitana impiegherà la dotatissima Myrtille, cane antiveleno che lavorerà insieme alle forze dell’Ordine e ai rinforzi che verranno loro assegnati. Il Pastore Australiano, non è la prima volta che interviene, perché il fenomeno delle esche avvelenate nella città di Torino purtroppo si ripete da anni e ancora non ha trovato una piena risoluzione.

Era esattamente il 2014 quando la giovane Mirtylla incominciò il suo lavoro da investigatore insieme al suo conduttore Carlo Geymonat: era morta Sole una piccola cagnolina uccisa da del veleno buttato nel Giardino dei Giusti a Nichelino, comune a Sud del capoluogo piemontese. Ma il cane ha già all’attivo molte attività sul campo, nei Comuni di Sauze d’Oulx e Bardonecchia, dove ha dato prova della sua abilità e soprattutto dell’importante rapporto creato con il suo pet mate, fondamentale soprattutto in questi casi, perché solo così può svolgere al meglio la sua attività proprio come se fosse un gioco, anche durante le azioni preventive che la loro unità cinofila svolge il territorio provinciale.

Se, però, la formazione del cane è importante per creare l’unità cinofila, quella del conduttore è fondamentale perché non è solo tecnica, ma si tratta di un percorso innanzitutto finalizzato a conoscere il proprio amico come singolo individuo, nel senso proprio quel cane, come razza, nel senso come sono fatti in generale i cani di quella razza e, infine, come compagno di lavoro e di vita, traducendo tutte queste conoscenze indispensabili per far funzionare il binomio cane-conduttore.

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Simona Sirianni
Giornalista
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