Volevano farlo entrare in Italia da “clandestino”. Così, lo avevano nascosto in un container di una nave proveniente dal Brasile e arrivato al porto di Livorno. Protagonista di questo episodio è un crotalo (Crotalus durissus) che è stato tratto in salvo dalle Forze dell’ordine che non se lo sono fatto passare sotto il naso. L’esemplare è lungo circa 80 centimetri. Si tratta di uno dei casi di traffico illegale di animali per cercare di portare esemplari del genere nei circuiti di vendita proibiti.
Il crotalo, infatti, è una specie originaria del Sud America ed è ricompreso nell’allegato A del decreto del 19 aprile 1996 che elenca quali animali vengono considerati pericolosi per la salute e la pubblica incolumità.
I carabinieri del nucleo Cites di Livorno lo hanno affidato ai loro colleghi di Perugia che lo hanno portato nella struttura Zooproject di Perugia dell’erpetologo Carlo Guidi. Si tratta di una delle poche realtà autorizzate in Italia dal Ministero dell’Ambiente per la detenzione dei rettili pericolosi.
Alle operazioni di trasferimento da Livorno a Perugia hanno partecipato anche i militari della sezione operativa centrale del raggruppamento Cites di Roma sotto la supervisione del veterinario Aldo Corvini.