Scoraggiare gli abbandoni e contribuire a gestire il fenomeno del randagismo: è questo l'obiettivo dell'accordo fatto da Empethy e ALI – Animal Law Italia con Italo per incentivare le adozioni da una regione all'altra attraverso un trasporto consapevole. La società ferroviaria, infatti, offrirà concreto supporto ai volontari che si occupano di organizzare il trasporto di animali destinati ad arrivare nelle case delle nuove famiglie collocate in aree geografiche differenti da quella di origine.
Il perché dell'iniziativa, già messa in atto l'anno scorso, sta nel fatto che il randagismo in Italia non è un fenomeno omogeneo, in quanto la sua diffusione sul territorio varia enormemente soprattutto da Nord a Sud, come dimostrato dal gran numero di adozioni che il Settentrione fa dal Meridione. Ed è proprio perché il servizio di trasporto di questi animali è ancora molto destrutturato e poco regolamentato che è molto utile poterlo tenere sotto controllo. Un servizio, peraltro, dove il rischio di violazione delle norme amministrative riguardanti i requisiti dei mezzi di trasporto è molto elevato fino a potersi persino concretizzare, nei casi peggiori, una violazione del benessere animale.
La scelta di coinvolgere proprio Italo, da parte di Empethy, la piattaforma innovativa nata per facilitare le adozioni di cani e gatti abbandonati e di ALI – Animal Law Italia associazione la cui finalità è porre la questione animale al centro dell’agenda politica, si pone in linea con l’ulteriore considerazione relativa all’idoneità del treno quale mezzo di trasporto pienamente compatibile con le esigenze di cani e gatti.
E, sempre nell’ottica dell’adozione consapevole, Italo si inserisce in una parte fondamentale del processo: ovvero, una volta superati i controlli pre-affido e ufficializzata l’adozione, i volontari che si occupano del trasporto, possono chiedere a Italo di organizzare un viaggio in treno verso la destinazione e la società si occuperà di organizzarlo e fornire i biglietti gratuiti.
L’iniziativa è decisamente molto utile in generale, ma è anche un ottimo modo per monitorare il fenomeno delle cosiddette “staffette” che talvolta, anziché avere come principio guida l’amore per gli animali, ha invece il business e il guadagno. Kodami lo ha spiegato in modo approfondito nella sua videoinchiesta intitolata "Staffette, dall'amore al business" che pone sotto ai riflettori i trasporti di cani di strada o di canile da Sud a Nord Italia spesso organizzati sui social network su furgoni su cui spesso si scoprono animali stipati fino all'inverosimile, in pessime condizioni e anche senza documenti di viaggio.
L’iniziativa di Italo, al contrario, consente di tenere traccia dei vari trasporti e anche di evitare che il trasporto dei cani o dei gatti avvenga su strada, dove i rischi per il loro benessere sono decisamente maggiori rispetto al viaggio in treno.