«Stiamo vivendo un incremento notevole dei cani in ingresso, un fenomeno atipico rispetto alla nostra realtà». A parlare è Alessia Pirruccio responsabile del canile di Chieri, in provincia di Torino. Un rifugio per 74 cani che finora non si era mai riempito del tutto e che ha sempre garantito anche il recupero dei randagi sul territorio (essendo un canile consorzile) e tempi veloci di permanenza attraverso adozioni responsabili.
Negli ultimi tempi, però, il numero di cani abbandonati e ospitati nel canile è aumentato in modo allarmante, creando un'emergenza adozioni. L'urgenza non riguarda solo il sovraffollamento dei canili, ma mette anche in luce una sfida umana fondamentale: la dignità e il benessere dei cani. «A giugno abbiamo microchippato venti cani – continua Alessia – una parte sono cuccioli nati in seguito a mancate sterilizzazioni, poi abbiamo avuto una cucciolata con mamma gravida a termine».
Una serie di fattori contribuisce all'aumento degli abbandoni dei cani e, conseguentemente, all'emergenza adozioni nei canili: «Riscontriamo leggerezza nel non sterilizzare abbinata all'incapacità di pianificare, così un cane spesso viene considerato una decisione impulsiva e frivola, senza una corretta valutazione delle responsabilità che comporta». Anche le difficoltà finanziarie possono portare alcuni pet mate a non poter più sostenere il mantenimento del proprio cane, ma la soluzione non dovrebbe mai essere l'abbandono: «Sono emersi diversi casi sociali segnalati dalla polizia locale che hanno portato al sequestro giudiziario e all'ingresso in canile deglli animali».
La mancanza di una cultura della responsabilità nei confronti degli animali contribuisce agli abbandoni, si pensi al periodo estivo quando – purtroppo – si riapre la piaga degli abbandoni: animali lasciati in strada o al loro destino solo per farsi la vacanza. La sensibilizzazione non è sufficiente per fermare l'abbandono e la violenza sugli animali, ma occorrono azioni concrete da parte dello Stato e delle istituzioni. Finché non ci sarà un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali e la modifica del Codice penale. Il messaggio chiave è di smascherare i veri colpevoli, responsabilizzando tutti a combattere l'abbandono e promuovendo la relazione sana e consapevole con gli animali. La campagna "Vacanza bestiale" mira proprio a diffondere consapevolezza su questo fenomeno.
In un triste paradosso, mentre il numero di cani abbandonati continua ad aumentare, l'interesse per le adozioni sembra affievolirsi.
Questa preoccupante tendenza ha creato una situazione critica anche in un canile del Nord Italia, sebbene si sia soliti confinare il problema al Sud. Il calo delle richieste di adozioni mette a dura prova i cani in cerca di una famiglia accudente e gli ingressi in canile si moltiplicano, portando ad un sovraffollamento. Per informarsi sulle adozioni disponibili al canile di Chieri si può telefonare al numero: 338 748 3096