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3 Marzo 2023
10:08

Elisabetta Canalis scende in strada per aiutare i cani dei senzatetto con Save the Dogs

Elisabetta Canalis ha condiviso l’esperienza fatta con Save the Dogs a Milano sui social: in un video mostra l’uscita fatta insieme alla presidente dell'organizzazione Sara Turetta con l’obiettivo sia di aiutare i volontari, sia di dare risalto all’iniziativa che sta sostenendo davvero moltissimi umani e animali.

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Con l’aumento della povertà, i senzatetto che condividono la propria vita con uno o più animali per strada sono cresciuti in modo esponenziale in tutte le grandi città italiane ed europee.

Per questo Save the Dogs, l’organizzazione fondata da Sara Turetta, ha attivato ormai un anno fa il progetto “Amici di strada, Compagni di vita” per supportare gli animali di queste persone che hanno soltanto perso il lavoro e la rete delle relazioni famigliari e si rifugia nell’unico rapporto stabile della propria vita: quello con il proprio cane.

Qualche sera fa con i volontari è scesa in strada anche Elisabetta Canalis, il cui amore per gli animali è cosa nota. L’ex velina ha poi condiviso l’esperienza sui social: in un video ha mostrato l’uscita fatta insieme alla presidente dell'organizzazione Sara Turetta che aveva l’obiettivo sia di aiutare i volontari, sia di dare risalto all’iniziativa che sta sostenendo davvero moltissimi umani e animali.

I volontari di Save the Dogs, infatti, scendono in strada due o tre volte a settimana, offrendo aiuto a chi lo desidera, con ciotole, cibo, guinzagli, cappottini ecc, per poi ampliare il sostegno con l’assistenza veterinaria e facendosi carico delle vaccinazioni, della sterilizzazione delle femmine e di eventuali cure complesse nel caso di riscontro di problemi di salute.

Spesso accanto ai clochard si vedono cani, che condividono con loro una vita senza una casa a cui tornare. Nonostante ci siano casi di maltrattamento e sfruttamento per raccogliere più soldi, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ed è necessario giudicare ogni caso senza pregiudizi. Anche Kodami è scesa in strada per raccontare la realtà di clochard e cani oltre i pregiudizi.

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Turetta e Canalis sono andate a Milano a incontrare i senzatetto che hanno scelto di non separarsi dai loro compagni. «Siamo andati a cercare i senzatetto che vivono per strada con i loro animali poiché nei centri di accoglienza non li accetterebbero – ha scritto Canalis su Instagram pubblicando una carrellata di immagini e video per le vie di Milano –  Abbiamo vaccinato, portato cibo e pastiglie per i cani che avevano necessità o semplicemente fatto un check per capire come stavano».

«Ogni persona e ogni cane ha una storia a sé, ma il filo rosso che unisce queste anime dimenticate dalla società e i loro animali sono solo l’amore e la fiducia reciproca» ha concluso l’ex velina emozionata da questa esperienza.

Non è poi una sorpresa che Canalis abbia voluto dare il suo apporto a questo progetto. L’ex velina si rende sempre disponibile qualora ci sia bisogno di testimonial per sensibilizzare maggiormente su diritti e benessere animale. Lo fece per la PETA contro le pellicce, lasciandosi fotografare senza veli per sostenere il claim della campagna “Preferirei andare in giro nudo che indossare una pelliccia”.

Restando in tempi più recenti, la scorsa estate, su Instagram, aveva invitato i suoi follower a riflettere attentamente prima di decidere di portare a casa un cucciolo visto che «i cani sporcano, abbaiano, crescono, hanno bisogno di camminare tutti i giorni. Non sono pupazzi per bambini» aveva scritto allora con grande afflato per sottolineare che l’adozione va fatta sempre con consapevolezza.

E ancora in un bellissimo monologo a Le Iene sull’amore, aveva parlato dell’amore dei cani, argomento che ancora oggi divide fortemente la società tra chi considera i cani componenti della famiglia e chi invece sminuisce il rapporto che si può creare tra questi esseri e i loro umani.

«Perché deve essere sbagliato amare un cane? Ma un cane non ama come un uomo – cominciava il discorso della showgirl – Un cane si adatta alla tua personalità. E se un uomo spesso ti vuole cambiare, lui ti accetta per quello che sei».

Proseguendo con il racconto dell’immenso vuoto lasciato dalla perdita del suo Pinscher Piero e di tutto quel dolore mai compreso da parte del suo pubblico che aveva finito per criticarla e additarla come “esagerata”.

«Di Piero vi ho parlato al passato perché oggi non c’è più, infatti è morto tra le mie braccia quattro anni fa, solo pochi mesi dopo che ho perso mio papà. Ma se tutti sappiamo cosa fare per dare un senso alla morte di una persona, o almeno ci proviamo. Per i cani non è mai così, perché tutti danno per scontato che tu stia vivendo come un lutto di Serie B. Che devi fare meno storie, devi andare avanti. Ma il dolore resta».

Ma Canalis questa volta va giù dura: «Questa è ignoranza. La stessa di chi abbandona i cani, la stessa di chi li lega a una catena, la stessa di chi li lascia morire di fame o li tortura. E io cerco di combattere ogni giorno questo».

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Simona Sirianni
Giornalista
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