In Lazio e in Lombardia ci si prepara a tornare a votare per le elezioni regionali, e in quest’ottica domenica 12 febbraio migliaia di persone andranno ai seggi per esprimere le loro preferenze. La domanda dunque sorge spontanea in molti: è possibile andare a votare con il cane?
La risposta l’ha data direttamente il Ministero dell’Interno, che ha stabilito che non vi sono prescrizioni che vietano all’elettore di essere accompagnato al seggio dal proprio cane, ma anche che il presidente del seggio ha la possibilità di consentire o meno l’accesso all’animale, ovviamente motivandolo. È possibile infatti che l’accesso sia negato per questioni di sicurezza, perché un membro della commissione potrebbe avere paura o per eventuali allergie o problemi di salute: in questo caso il presidente potrebbe decidere di mettere il veto. Se non viene esplicitato, però, si può accedere ai seggi con il proprio cane e anche portarlo con sé all’interno della cabina elettorale. In nessun modo, invece, può essere vietato l’accesso ai seggi ai cani guida per persone ipovedenti.
«Teniamo presente che possono sussistere motivi particolari, si spera veritieri, per i quali il presidente di seggio può vietare l’accesso a Fido – ha ricordato la responsabile dello Sportello legale dell’Oipa, l’avvocato Claudia Taccani – per esempio, la presenza al seggio di persone fobiche o che possono avere reazioni allergiche alla presenza dei cani. In casi come questi è necessario bilanciare gli interessi e garantire il diritto al voto, sempre rispettando l’animale la cui tutela, ricordiamolo, è prevista dall’articolo 9 della Costituzione».
Oipa ha quindi fornito qualche consiglio per portare a termine l’operazione di voto in. tutta sicurezza: utilizzare il guinzaglio evitando la “lunghina” e la modalità di scorrimento nel caso di guinzaglio estensibile, portare con sé la museruola da far indossare, come prevede la legge, solo in caso di necessità.
«È utile informarsi all’entrata dell’edificio che ospita le urne: solitamente le stesse forze dell’ordine presenti possono fornirci istruzioni e, in caso di dubbio, spieghiamo cordialmente che già esiste un’indicazione positiva da parte del Ministero dell’Interno – conclude Taccani – In caso di accesso negato, mai lasciare il nostro cane incustodito all’esterno del seggio: potrebbe patire uno stress o spaventarsi. Ricordiamo infine che potremmo essere responsabili in caso di danni causati dal nostro cane anche se in quel momento non è con noi, e soprattutto teniamo sempre presente che il pericolo di furto di animali incustoditi è sempre incombente».