Ecco Ardea, il primo fratino marcato con un anellino in Campania: aiuterà a proteggere meglio la specie

In Campania è stato inanellato il primo fratino. È una femmina, si chiama Ardea e il suo anellino giallo riconoscibile a distanza aiuterà a monitorare e proteggere meglio questa specie in pericolo di estinzione.

27 Giugno 2024
18:30
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Si chiama Ardea, è una femmina ed è il primo fratino marcato con un anellino identificativo lungo le coste della Campania. È con l'inanellamento scientifico che prosegue il lungo monitoraggio che da 11 anni viene svolto nella regione per studiare e proteggere il fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo uccello costiero in grave pericolo di estinzione e che è stato protagonista di un nostro episodio di Kodami Trails. Il suo nome è stato scelto come omaggio all'associazione ARDEA, che gestisce il progetto e che ha inanellato per la prima volta questo minacciato uccello nella regione.

Ardea pesa 44,5 grammi, ha un'ala lunga 109 millimetri e un becco di appena 1,6 centimetri. Pochi giorni dopo aver ricevuto il suo anello, è stata già osservata poco distante dal suo nido, svelando agli ornitologi l'area in cui si alimenta. Il suo anellino giallo con su scritto il codice "CSD", aiuterà infatti a riconoscerla a distanza e a raccogliere dati sulle sue abitudini e sul suo comportamento. Si potrà così capire se le coppie rimangono stabili durante la stagione riproduttiva e negli anni successivi, permettendo anche di individuare i luoghi dove trascorrono l'inverno, le rotte migratorie e, di conseguenza, proteggere meglio la specie.

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«Il fratino in Campania rischia concretamente l'estinzione se non si ricorre a provvedimenti rilevanti e tempestivi. Va necessariamente incrementato l'impegno istituzionale per la tutela di questa specie e riviste le modalità di gestione delle spiagge, elaborando procedure che riducano l'utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia e salvaguardino le spiagge libere, unici luoghi in cui ancora insistono lembi di ambiente dunale, essenziale per il fratino. Inoltre è fondamentale l'istituzione, da parte della Regione Campania di aree protette nelle zone di maggior presenza della specie», spiega Marcello Giannotti, ornitologo e responsabile del progetto Una spiaggia per il Fratino.

Il progetto di tutela del fratino, portato avanti dal 2013, si concentra sull'individuazione e la protezione di coppie, uova e nidi, oltre che sul censimento e il monitoraggio dei piccoli che cercano di sopravvivere tra mille difficoltà. Questi uccelli rischiano infatti di scomparire dalla Campania e, più in generale, dall'Italia, dove si sta registrando un preoccupante declino demografico e di successo riproduttivo. Le principali cause sono legate all'impatto del modo scellerato con cui gestiamo e utilizziamo le spiagge, oltre a problemi locali come l'utilizzo illecito di automezzi, quad e moto da cross sulle spiagge.

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Ardea mentre riceve il suo anellino identificativo. Foto di Rosario Balestrieri

Rosario Balestrieri, ornitologo della Stazione Zoologica Anton Dohrn e inanellatore riconosciuto dall'ISPRA, sottolinea infatti: «In Italia Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale coordina un’importante compagna di marcatura dei fratini e la fratina campana Ardea rappresenta il primo obiettivo “inanellato”. Grazie a ciò riusciremo a capire se questa femmina, costruirà altri nidi sulla stessa spiaggia o altrove. La specie è molto sensibile alle alterazioni ambientali dei litorali e per questo rientra nei criteri di assegnazione della bandiera blu. Il fratino ci ricorda che la spiaggia non è un substrato inerte in cui piantare l’ombrellone, ma un ecosistema, fatto di equilibri e specie che abitano una casa di sabbia, che rischia di perdere la sua componente vitale. È rimasta davvero poca sabbia nella clessidra per salvare la biodiversità delle spiagge in questa corsa contro il tempo!»

Purtroppo, dove vive e si riproduce Ardea, ovvero lungo le spiagge del comune casertano di Mondragone, la specie vive una fase di declino demografico e di successo riproduttivo parecchio allarmante. Nonostante un incoraggiante picco di nidificazioni registrato dagli esperti nel periodo 2020/2021, con ben 27 nidi trovati, nel 2023 son ostati registrati solo 16 nidi e nel 2024, a oggi, appena 4 nidificazioni in tutto.

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«L'importanza di tutelare una specie così fragile in un contesto eterogeneo e già di per sé martoriato, è in primis un atto di responsabilità da parte di chi ogni anno fruisce di un bene comune, come le spiagge, e di chi dalle spiagge trae un reddito di sussistenza. La coesistenza deve essere una regola fondamentale di una comunità civile, affinché la biodiversità tutta, sia rispettata in ogni sua forma. È importante poter favorire la tutela del fratino, come di tante altre specie perché non dovremmo essere gli ultimi a poter osservare una specie così tanto bella e rappresentativa di un territorio», conclude invece Giovanni Capobianco, ornitologo del progetto Una spiaggia per il Fratino.

La marcatura di Ardea e il suo colorato anellino giallo rappresentano quindi un segnale di speranza e un importante passo avanti nello studio e nella tutela del minacciato fratino in Campania. Continuare a monitorare e a proteggere questa specie in tutta Italia è fondamentale per assicurarne la sopravvivenza e per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della conservazione della biodiversità. Ma anche per favorire una fruizione sempre più consapevole e rispettosa delle spiagge, rifugio e unica casa possibile per tante altre specie animali da ben prima che noi ci mettessimo piede per la prima volta.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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