L'idea che la pipì di gatto possa brillare al buio può sembrare solo un mito, ma in realtà è un fenomeno reale che si verifica in determinate circostanze, ovvero quando questa viene esposta alla luce ultravioletta. Questo curioso effetto trova la sua spiegazione scientifica nella composizione chimica delle sostanze presenti in essa. Vediamo quindi perché la pipì dei gatti brilla.
Quando la pipì dei gatti brilla al buio?
La pipì dei gatti non brilla spontaneamente al buio come potrebbe fare un oggetto fosforescente, piuttosto il fenomeno avviene quando questa viene esposta alla luce ultravioletta. La luce UV, invisibile all'occhio umano, è infatti in grado di far risplendere alcuni materiali con una luminosità particolare chiamata fluorescenza e la pipì di gatto contiene proprio delle sostanze che reagiscono in queste condizioni.
Questo effetto può essere facilmente osservato utilizzando una lampada UV: quando una superficie su cui è presente pipì di gatto viene illuminata con questa luce, questa emette una luce fluorescente, solitamente di colore giallo-verde. Questo fenomeno può essere utile quando si cerca di individuare le aree in cui i loro gatti potrebbero aver fatto pipì in casa, specialmente se l'odore è presente ma non si riesce a trovare la fonte.
Perché succede?
La ragione per cui la pipì di gatto brilla sotto la luce UV risiede nella composizione chimica dell'urina felina. L'urina dei gatti contiene diverse sostanze chimiche che possono reagire alla luce UV, tra cui acido urico, fosforo, e pigmenti come l'urobilina.
Quando la luce UV colpisce queste molecole, l'energia della luce viene assorbita e poi riemessa sotto forma di luce visibile, un processo noto come fluorescenza. Questo fa sì che l'urina appaia brillare, anche se in condizioni normali non mostrerebbe alcuna luminescenza.
Inoltre, l'effetto fluorescente può variare in intensità a seconda della dieta del gatto, del suo stato di salute, e della concentrazione di sostanze nell'urina. Ad esempio, un gatto con problemi renali potrebbe avere una composizione dell'urina leggermente diversa, influenzando la visibilità della fluorescenza.