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15 Aprile 2023
9:33

È vero che i gatti sono più puliti dei cani?

Uno potrebbe passare le giornate a rotolarsi nel fango, l'altro sul divano toelettarsi. Ma quindi è vero che il gatto è più pulito del cane? La risposta è sì, per motivi fisiologici ed etologici.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Uno potrebbe passare le giornate a rotolarsi nel fango, l'altro sul divano a farsi la toelettatura. La pulizia per cane e gatto ha un significato molto diverso ma, in entrambi i casi, fondamentale. Vero è che il gatto è più pulito del cane per motivi fisiologici  ed etologici.

Per il cane, che è ancestralmente un animale da branco, una delle esigenze principali è comunicare per fare gruppo con i suoi simili. Ne deriva che la comunicazione olfattiva è importantissima e cancellare il suo odore, che lo identifica come individuo, è un grave danno. Il gatto, invece, è molto più restio a sporcare il suo manto perché in natura si comporta come un grande felino: elusivo, solitario, dedito alla caccia, per cui passare sotto traccia e senza lasciare scie odorose è una strategia congenita.

Che i gatti siano più puliti dei cani, inoltre, è una delle poche cose che l'esperienza diretta può insegnare senza bisogno di grandi studi. Il motivo è legato alla filogenesi del gatto: stiamo parlando di un predatore, come detto, solitario, un animale che si è evoluto per essere elusivo, silenzioso, catturare le sue prede tendendo agguati e sfuggendo ai suoi predatori rendendosi poco intercettabile. Quindi avere un odore "neutro" – eccezion fatta per la marcature olfattive, quando sceglie lui di usarle – è fondamentale e la lingua è progettata proprio per mantenere il suo mantello sempre libero da parassiti e sporcizia.

Lo strumento che permette al gatto un'igiene impeccabile è la lingua che presenta una superficie molto ruvida ed è dotata di papille filiformi, simili a degli uncini ricurvi.  Questo organo funge da spazzola e bagna la pelliccia con la saliva dell'animale che è ricca di una proteina chiamata cheratina. 

La lingua nel gatto possiede quindi funzionalità igieniche e gli permette di lavare via lo sporco dal pelo e di scacciare eventuali parassiti. Le ragioni per cui i felini hanno introdotto questa tipologia di lingua è particolarmente discussa, dai biologi. Secondo alcuni un felino ancestrale avrebbe ottenuto un maggior vantaggio evolutivo rispetto alle altre specie introducendo il gesto della toelettatura come forma di difesa nei confronti dei parassiti o per migliorare le proprie chance riproduttive. Altri però affermano che i gatti abbiano assunto questo comportamento come comportamento antistress, utile ad abbassare i livelli di adrenalina nel sangue. Ciò avrebbe comportato un miglioramento delle condizioni di vita di quei felini che si leccavano in continuazione.

La toelettatura o self-grooming o grooming, è un'attività che li impegna per una larga fetta del loro tempo e porta con sé significati di benessere fisico, sociale e comportamentale. Il grooming è un comportamento che riveste numerosi significati nel panorama etologico del gatto. Una delle principali è la cura del mantello, ovvero la rimozione di sporcizia, pelo morto e squame di pelle. In questi termini si tratta è un'attività prevalentemente solitaria, di solito espletata in prossimità di un riposo o di un pasto.

Inoltre, il gatto trascorre molto tempo a pulirsi, a conferma del grande valore che questo ha per lui. È importante, anche per questo motivo, evitare di fare il bagno al gatto: di fatto, mettergli addosso l'odore di saponi e detergenti lo farà sentire "sporco" ed è motivo di stress che si va ad aggiungere a quello – probabile – del contatto imposto con l'acqua. Ritrovarsi bagnati “artificialmente” è una cosa che solitamente non gradisce, così come l’intero procedimento dietro il bagno, che può rivelarsi stressante per lui. Lavare il gatto è qualcosa che andrebbe in generale evitato, a meno che non vi siano situazioni particolari che possono verificarsi quando il pelo o le zampe si sono macchiate o sporcate con qualcosa che lui non riuscirebbe a togliere con la lingua.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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