Molte persone sono convinte del fatto che i cani siano in grado di percepire in anticipo l’arrivo di tempeste e temporali. Spesso questa capacità viene identificata come una sorta di “sesto senso”, che consente a questi animali di accorgersi prima del verificarsi di condizioni meteorologiche avverse.
La spiegazione però è molto meno “mistica” e ha molto più a che fare con i sensi “tradizionali” dei cani, che ricalcano quelli degli esseri umani ma sono decisamente più sviluppati, in particolare olfatto e udito.
I cani hanno un sesto senso?
Come detto, le percezioni sensoriali dei cani sono molto più accurate e sviluppate rispetto a quelle degli esseri umani. Non è un caso che diversi studi si siano concentrati sulla presunta capacità dei cani grado di accorgersi in anticipo del verificarsi di terremoti.
Una review del 2018 pubblicata su Bulletin of the Seismological Society of America ha però gettato una luce di scetticismo su questa convinzione, dimostrando come in molti casi si tratterebbe di segnalazioni successive alle primissime scosse che hanno inizialmente messo in allarme gli animali, e non di vera e propria “predizione”. Resta il fatto che grazie alla raffinatezza del suo udito, il cane è in grado di percepire suoni in un’ampia gamma di frequenze fino a 40.000 Hertz, il doppio delle frequenze udibili agli umani, che si fermano a 20.000. I cani possono insomma udire gli ultrasuoni, e sono in grado di sentire i tuoni con netto anticipo rispetto agli esseri umani, quando la tempesta è ancora lontana. Questo lascia pensare che possano “predirla”, quando si tratta in realtà di spiccate capacità uditive.
A questo si aggiunge il fatto che i cani hanno un olfatto molto sviluppato e stando ad alcuni studi sarebbero in grado di percepire il campo elettromagnetico terrestre, e di utilizzarlo per orientarsi. Una sorta di "bussola biologica” con cui percepiscono anche i cambiamenti del campo elettromagnetico, compresi quelli causati da una tempesta, che può portare ad abbassamenti della pressione atmosferica, venti forti e cambiamenti di temperatura.
Come si comportano i cani prima di una tempesta?
Alla luce della capacità di percepire con anticipo l’arrivo di una tempesta, è possibile che i cani – non tutti, perché dipende ovviamente dal singolo individuo – possano manifestare comportamenti differenti dal solito. Alcuni possono sentirsi ansiosi o agitati, tremare, cercare rifugio sotto mobili o in angoli riparati, e cercare la compagnia dei loro pet mate per trovare conforto.
Altri, accorgendosi dell’arrivo della tempesta, potrebbero diventare ipervigili, cercando finestre o porte per monitorare l'ambiente esterno, o ancora abbaiare, ululare o emettere altri vocalizzi. Altri ancora potrebbero essere restii a uscire, nonostante un cielo terso e limpido, proprio perché il temporale si sta avvicinando e potrebbero sentirsi insicuri.
In tutti i casi è importante mantenere la calma e non agitarsi né sgridarli, perché i cani sono molto sensibili all’umore dei pet mate e potrebbero assorbirne la tensione. Se il cane non si sente di uscire è bene non forzarlo, e lasciarlo al riparo nel suo nascondiglio nel caso in cui l’abbia trovato. Possiamo accarezzarlo e parlargli dolcemente, a voce bassa, se appare molto agitato e cerca interazione o contatto, ma è bene non esagerare nelle cure ed evitare di chiuderlo in abbracci che potrebbe non gradire.
I cani prevedono davvero le tempeste?
Attestato che i cani hanno capacità sensoriali molto sviluppate, non è insomma scientificamente e tecnicamente corretto sostenere che possano prevedere le tempeste in virtù di un misterioso “sesto senso”. Si tratta semplicemente di sensi tradizionali come udito e olfatto maggiormente sviluppati, che consentono loro di accorgersi di cambiamenti nell’atmosfera ben prima che ci riesca un essere umano.