È morto Robbie Coltrane a 72 anni, l'attore inglese nato il 30 marzo 1950 in Scozia che ha prestato il volto al mezzo gigante professore del corso di Cura delle Creature Magiche alla Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts di Harry Potter. Coltrane soffriva di osteoartrosi che negli ultimi due anni lo aveva costretto su una sedia a rotelle.
Molti non sanno che l'attore, il cui vero nome era Anthony Robert McMillan, recitò per diversi film della saga di James Bond, ma quello che lo fece entrare nel cuore e nell'immaginario collettivo di molte persone è l'interpretazione di Rubeus Hagrid.
Gli appassionati della saga sicuramente si ricorderanno della passione che questo personaggio aveva per gli animali fantastici, passione che lo accompagnò in sezioni più o meno oscure della trama di Harry Potter. Il suo amore nei confronti degli animali era sconfinato, un vero esempio di come sia possibile apprezzare ogni tipo di animale, indipendentemente dall'aspetto.
È possibile leggere del suo amore sconfinato per gli animali approfondendo la sua storia nei libri dell'autrice, J. K. Rowling. Secondo la storia il mezzo gigante frequentò la Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts negli stessi anni di Tom Riddle, il nome originario di Voldemort, il principale antagonista della saga. Fu proprio quest'ultimo, infatti, ad accusare il giovane Rubeus di aver aperto la Camera dei Segreti causando con la sua acrumantula Aragog la morte di una studentessa nata babbana.
Nel mondo magico della Rowling l'Acromantula è una creatura magica originaria del Borneo molto simile a molti aracnidi del nostro mondo, ma può raggiungere le impressionanti dimensioni di 15 metri. Nonostante l'autrice racconti che molti provino disgusto e paura per un essere del genere, Hagrid era fra i pochissimi a riuscire a provare ammirazione e addirittura affetto nei suoi confronti.
Ad accompagnare sempre l'omone nella saga cinematografica è Thor, un Mastino Napoletano, razza conosciuta per essere fra le più grandi del mondo. Nonostante sia un cane noto per il suo coraggio da guardiano, nei romanzi viene rappresentato come un vero fifone che si spaventa della sua stessa ombra e cerca di evitare come può le escursioni nella Foresta Proibita.
Il personaggio di Coltrane ha ispirato generazioni di bambine e bambini a essere gentili e curiosi nei confronti della natura e il suo voltò rimarrà per sempre legato al rubicondo signore barbuto che nel suo capanno accoglie dei giovani maghi ignari del loro grande destino.