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Il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela è morto all'età di 93 anni. A darne l'annuncio è il figlio Alberto che sui suoi social scrive: «Buon viaggio papà».
Come aveva ammesso recentemente in una lunga lettera indirizzata ai telespettatori di SuperQuark, malgrado fosse da tempo malato, aveva continuato a lavorare al suo programma più noto e amato, e a portare a termine persino un disco di musica jazz al pianoforte, tutto «grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano».
Piero Angela è nato a Torino nel 1928 e da giovanissimo ha iniziato a lavorare prima come volto del tg Rai e poi come corrispondente da Parigi, dove è nato il figlio Alberto, anche lui volto noto della televisione. Piero Angela però si è imposto all'attenione del grande pubblico soprattutto come conduttore di programmi di divulgazione scientifica.
E' lui per primo a portare in Italia i documentari della Bbc e di David Attenborough, e a fare così conoscere a un pubblico generalista le meraviglie del mondo naturale e tutti gli animali che lo popolano. Lo ha fatto senza compiere facili approssimazioni e senza frapporre una distanza culturale fra sé e i suoi spettatori: l'approccio del curioso del mondo e della vita che ha sempre accompagnato i suoi progetti.
Il suo amore per la scienza e la complessità lo porta a fondare ne 1989 il Cicap, l'associazione per il controllo sulle pseudoscienze, che ogni anno assegna un premio, la "Bufala d'oro" alla fakenews più grande.
Durante tutta la sua attività professionale si è impegnato non solo per trasmettere il sapere scientifico ma anche per stimolare l'interesse dei giovani, ai quali ha dedicato numerosi interventi pubblici e alcune delle pagine più belle dei suoi numerosi libri.
Proprio alle nuove generazioni si rivolge direttamente nella autobiografia "Il mio lungo viaggio: 90 anni di storie vissute" in cui ripercorre la sua vita professionale e umana, intrecciandola con quella della società del Secolo breve e degli anni Duemila.
Ai giovani, come si legge nella prefazione, sono dedicati aneddoti e racconti, insegnamenti capaci di mostrare come «la passione di sapere e la voglia di scoprire possono portare molto lontano nella vita, e fare di chiunque una persona speciale».
Quella di Piero Angela è stat una personalità imponente nel panorama culturale e scientifico italiano capace di veicolare al grande pubblico le nozioni e le curiosità più disparate. Le sue spiegazioni e i suoi programmi hanno tenuto le famiglie davanti al televisore, intente a scoprire la vita segreta delle megattere, il complessissimo mondo degli insetti e molto altro, conquistando quei bambini che crescendo sono diventati amanti e curiosi del loro pianeta e degli animali che lo abitano.
