E' stato identificato l'orso che era stato osservato durante le ultime settimane nella zona di Dimaro, in Trentino. All’orso dotato di radiocollare nella notte tra il 14 e 15 settembre in Val di Sole è stata attribuita la denominazione di M90.
Lo comunica il Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento, alla luce dell’esito dell’analisi genetica effettuata sui campioni organici dell’animale dalla Fondazione Edmund Mach, lo stesso ad aver identificato anche i profili genetici di altri due plantigradi trentini: JJ4, responsabile della morte del 26enne Andrea Papi, e F36, l'orsa trovata morta in Val Bondone.
L’operazione di radiocollaraggio e identificazione messa in atto dalla Provincia autonoma è scattata in seguito ai danneggiamenti compiuti dal plantigrado nelle vicinanze dei centri abitati intorno a Dimaro. La presenza dell'animale ha scatenato nelle scorse settimane un clima di allerta e preoccupazione da parte dei cittadini e delle amministrazioni locali. Il sindaco Andrea Lazzaroni chiesto che venissero presi nuovi provvedimenti nei confronti del plantigrado come cattura e rimozione.
Secondo le analisi, il genotipo identificato dal Dna corrisponde ad un soggetto di sesso maschile mai identificato in precedenza: è stato quindi denominato M90. Si tratta di un giovane maschio con un'età stimata di circa 2 anni e mezzo.
«Eventuali informazioni sulle sue ascendenze potranno essere acquisite con la rielaborazione dei dati complessivi della popolazione – fa sapere la Provincia autonoma – un'operazione complessa che viene effettuata periodicamente».
L'orso che ha attirato l'attenzione della Provincia guidata da Maurizio Fugatti sarà attenzionato dalle autorità al fine di evitare nuove incursioni: «M90 continua ad essere monitorato in modo intensivo per comprendere l'evoluzione del suo comportamento e mettere in campo le misure del caso finalizzate alla prevenzione di ulteriori possibili criticità, al presidio degli abitati e alla prosecuzione della dissuasione da atteggiamenti confidenti con l'uomo».