È Mattarella bis: ma anche Briciola bis! La cagnolina mascotte dei Carabinieri del 4° Reggimento a cavallo ha accolto nuovamente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo secondo insediamento nelle sale del Quirinale.
La meticcia adottata dalla Fanfara a cavallo si è avvicinata alla Flaminia appena il Capo dello Stato è arrivato ma giusto per sfrecciargli dietro, all'inseguimento di chissà quale odore o suono che ha catturato la sua attenzione, dopo aver fatto sentire la sua voce quando appena finito il suono dell'orchestra dei militari ha abbaiato verso l'oggetto di suo interesse.
«Speriamo che il saluto di Briciola, mascotte e portafortuna del nostro Reggimento, possa essere di buon auspicio per il secondo settennato del presidente Mattarella», aveva confidato in una intervista esclusiva a Kodami il Capo Fanfara del 4º Reggimento a Cavallo e conduttore di Briciola, Fabio Tassinari.
Briciola ha 9 anni e, in ottemperanza a una lunga tradizione dei Carabinieri, è stata adottata dal 4° Reggimento a cavallo nel 2014. La sua prima uscita ufficiale è stata proprio in occasione dell'insediamento di Mattarella avvenuto il 3 febbraio del 2015.
Da allora sono state tante le occasioni pubbliche alle quali la cagnolina ha presenziato. Ha conosciuto sia Giuseppe Conte, quando ricopriva la carica di premier, sia il suo successore, e attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il percorso intrapreso nell'Arma come cane di alta rappresentanza è valso all'intraprendente Briciola nel 2018 il grado di vicebrigadiere, con le relative mostrine ben visibili sulla gualdrappa rossa.
La sua simpatica capriola eseguita nel 2015 davanti al capo dello Stato è rimasta impressa nella memoria collettiva e oggi sono stati in tanti a chiedersi cosa avrebbe fatto questa volta. Finita la musica della Fanfara, la tostissima e simpatica cagnetta, che convive con cavalli e persone in totale armonia e sempre a suo agio, è sgusciata via alle spalle del Presidente che era sul tappeto rosso.
A rimanere imbrigliati nel protocollo sono rimasti così solo gli uomini e i cavalli, meravigliosi esemplari che hanno preso parte a tutte le fasi dell'insediamento, accompagnando Mattarella dall'Altare della Patria fino al Quirinale. Briciola è riuscita a mostrare l'essenza di un cane lasciato libero di fare il cane, semplicemente, e la bellezza del rapporto che chiaramente ha con il suo conduttore e tutti gli altri esseri viventi con cui ha a che fare ogni giorno.
Il suo esempio questa volta è ancora più bello della capriola di sette anni fa: speriamo infatti che sia di buon auspicio non solo per il Capo dello Stato ma anche per tutti coloro che convivono con un quattrozampe nel lasciare sempre di più spazio ai cani di esprimere la loro personalità.