Bobi con i suoi 30 anni era diventato il 1 febbraio scorso il cane più longevo del mondo, conquistando il titolo nel Guinness dei Primati e scalzando Spike, un chihuahua di Camden, in Ohio, che aveva ottenuto il riconoscimento a 23 anni e 7 mesi il 7 dicembre dell'anno precedente.
Ieri, Bobi ha compiuto la bellezza di 31 anni festeggiando ancora un anno in più, ma sempre in grande forma. Di razza Rafeiro do Alentejo, autoctona del Portogallo, Bobi vive in una fattoria a conduzione familiare nel villaggio di Conqueiros dove è nato, nel distretto di Leira. A parte qualche problema di deambulazione e di vista questo molossoide gode di ottima salute e ha ancora voglia di giocare con i 4 gatti presenti in famiglia.
Secondo i suoi pet mate il segreto della longevità del cane, nato l’11 maggio 1992, è dato sia dal fatto che conduce una «vita in campagna, in un ambiente tranquillo e circondato dalla natura» e che «mangia lo stesso cibo che mangiano loro, solo risciacquato con acqua calda per togliere i condimenti».
Il Servizio Medico Veterinario del Comune di Leiria ha confermato l’età di Bobi, così come anche la Siac, banca dati sugli animali domestici autorizzata dal governo portoghese e gestita dall’Unione Nazionale dei Veterinari.
Bobi è riuscito ad arrivare a un’età così avanzata che corrisponde al doppio rispetto all’aspettativa di vita media della sua razza. Il suo umano di riferimento ha raccontato che anche la madre era arrivata a vivere per ben 18 anni.
Il Rafeiro do Alentejo è noto anche come Mastino Portoghese. Il suo nome si deve alla storica regione dell’Alentejo che si trova al confine con la Spagna, dove viene impiegato moltissimo per la guardia al bestiame tenuto allo stato brado.