Due pony fermi in strada, per ore in mezzo alla folla in una torrida Sardegna, per “allietare” lo shopping di cittadini e turisti. L’idea è di un’associazione che riunisce un gruppo di commercianti di Cagliari, una proposta che ha immediatamente sollevato una valanga di proteste e che alla fine è stata ritirata.
A denunciare è stato Valerio Piga, responsabile per la Sardegna dell’associazione ambientalista e animalista Difensori della Natura, che dai social ha confermato di essere venuto a conoscenza di un evento – con tutta probabilità una “notte bianca”, iniziative di quartieri e commercianti organizzate anche per trainare saldi e promozioni – che oltre ai negozi aperti prevedeva anche la presenza di due pony, uno in via Garibaldi e l’altro in via Manno, “attrazioni” per adulti e bambini.
«Subito ho pensato a uno scherzo di cattivo gusto. Invece no, pare che sia tutto vero – ha detto Piga – Addirittura il tutto organizzato con il patrocinio del Comune di Cagliari che ha elargito ben 10 mila euro ad un'associazione di commercianti per organizzare anche questa follia. Ormai in tutte le capitali europee sono in vigore leggi per impedire che tutti gli animali vengano sfruttati per intere giornate, a volte anche fino a notte fonda, in eventi rumorosi e affollati. E questa sarebbe la Cagliari Capitale europea del verde? Portare dei poveri Pony in centro città con temperature alte e giornate afose in mezzo alla folla, come se fossero degli oggetti da esibire? Non ci pensate allo sforzo psico-fisico che subiranno queste povere creature?».
La denuncia di Piga ha suscitato la reazione di moltissimi cagliaritani, che hanno protestato e chiesto a gran voce che non i pony non venissero sfruttati per finalità commerciali in un periodo in cui le temperature, a Cagliari, anche di sera arrivano a superare i 30 gradi.
Nel giro di 24 ore la mobilitazione ha dato i suoi frutti: «Vittoria, niente pony nel centro di Cagliari – ha annunciato Piga – L'appello lanciato ieri dal sottoscritto per dire no ai pony nelle vie Garibaldi e via Manno è stato accolto da migliaia di cittadini e decine di commercianti che giustamente hanno fatto pressione sugli organizzatori perché ciò non avvenisse. Una bella vittoria per tutti quanti e per i meravigliosi pony che potranno stare tranquilli nel maneggio. Sono molto felice per questa battaglia vinta e ringrazio anche l'associazione organizzatrice per averci ascoltato e deciso di cambiare idea».