Due piccoli di cardellino sono finiti al Centro Recupero Fauna selvatica della Lipu di Roma, a Villa Borghese, dopo essere stati trovati a terra: qualcuno, hanno spiegato i volontari che gestiscono il centro, ha distrutto il loro nido, non è chiaro se per macabro e crudele divertimento o per impossessarsene e rivenderli.
I cardellini, così come lucherini, verzellini e fringuelli, sono spesso vittima di bracconaggio, principalmente per la livrea così colorata. A questo si aggiunge la minaccia rappresentata dai predatori naturali, e non è un caso che gli esemplari più giovani non sfoggino lo stesso piumaggio vivace degli adulti, come confermato dalla Lipu: «La natura non fa mai niente a caso, e ogni dettaglio è progettato in vista della conservazione della specie – hanno spiegato gli esperti del cras – quando sono nel nido, e nel corso delle loro prime esperienze in autonomia, è sicuramente molto meglio per i piccoli essere più mimetici possibile, per evitare di attirare l’attenzione dei predatori. Questa differente livrea, nel periodo riproduttivo, mette alla prova gli appassionati di birdwatching, che si trovano di fronte a dei pulli il cui piumaggio spesso si differenzia totalmente da quello dell’individuo adulto, specialmente per i maschi».
I cardellini arrivati alla Lipu non avevano, infatti, la coloratissima livrea degli adulti: «L’unico indizio per riconoscerli è la barra gialla presente sull’ala – hanno confermato dalla Lipu – ma manca la macchia rosso scarlatto sulla testa e il bianco sulla guancia che la fa risaltare». Gli uccellini resteranno al cras per il tempo necessario a liberarli in sicurezza in natura, con la speranza che una volta tornati nel loro habitat non incappino in bracconieri. Più volte su Kodami abbiamo raccontato di numerosi sequestri e liberazioni di cardellini avvenute nel Napoletano, come i ben 70 liberati di recente nel Parco Nazionale del Vesuvio e quelli rilasciati nel Bosco di Capodimonte dopo il sequestro a un bracconiere di Caserta. In Campania, in particolare, il fenomeno del bracconaggio si concentra molto sui cardellini: particolarmente apprezzati per la bellezza del piumaggio e del loro canto, vengono catturati e tenuti illegalmente in piccolissime gabbie. Passioni, tradizioni e usanze ormai anacronistiche e inaccettabili, ma che purtroppo sono tutt'ora ancora troppo diffuse.
I cardellini, comunque, non sono gli unici uccellini di cui si devono occupare in questo periodo gli operatori del cras della Lipu della Capitale. Nella nursery di Villa Borghese vengono quotidianamente alimentati, imboccati fino a 12 volte al giorno con alimenti specifici e integratori , circa 1.000 pulli e uccellini implumi che vengono accolti durante la stagione riproduttiva. È per questo che l'associazione ha lanciato una campagna "Adotta un nido", che consente a chi lo desidera di contribuire al mantenimento di queste importantissime sentinelle della biodiversità adottando, appunto, un nido a distanza.