Si chiamavano Orsa Bianca e Palla di Pelo i due Pastore Maremmani che sono stati brutalmente uccisi a colpi di fucile nella notte del 26 settembre all’ingresso di Marina di Sibari, a Cassano dello Ionio. Di loro si erano perse le tracce nella sera precedente al ritrovamento, quando il volontario del turno della notte che si occupava di portare loro il cibo, non li ha trovati al loro solito posto: probabilmente erano già morti, ma la scarsa illuminazione del luogo non ha consentito di rinvenire le loro carcasse nell’immediato.
Patrizia Atene, volontaria dell’associazione animalista calabrese “Salva un cane e adottalo ODV”, che ha divulgato su internet la notizia e le immagini – che abbiamo scelto di non mostrarvi – dei due animali uccisi a fucilate, racconta a Kodami che i due cagnolini erano conosciuti e seguiti dai volontari in zona, addirittura durante l’estate una persona di buon cuore si era offerta di sterilizzare la femmina così da impedirne le gravidanze che avrebbero dato vita ad altri cuccioli destinati alla strada.
«Orsa Bianca e Palla di Pelo erano due giganti buoni, vivevano praticamente nei dintorni di una rotatoria all’ingresso di un villaggio, erano mansueti e non arrecavano disturbo a nessuno – spiega Patrizia a Kodami – purtroppo non sono i primi ad essere uccisi dalla ferocia dell’essere umano, ma chiedo solamente che siano gli ultimi. Basta vittime innocenti».
I due Pastori Maremmano sono stati ritrovati accasciati a terra, all’indomani della loro scomparsa, con delle pallottole di fucile conficcate in diverse parti del corpo, un evento questo che ha scosso gli animi dell’intera comunità e di tutte le associazioni attive sul territorio che hanno chiesto l’intervento immediato del primo cittadino di Cassano dello Ionio.
«I due cuccioli sono figli di cucciolate casalinghe, sono il frutto dell’inciviltà di alcuni abitanti che non vogliono sterilizzare i cani che vivono con loro e che, al momento della nascita, separano i piccoli dalla madre per buttarli in strada – continua Patrizia – non è la prima volta che dei cani facciano una brutta fine qui, è per questo che chiedo alle istituzioni di intervenire affinché venga fatta luce sul triste accaduto in cui hanno perso la vita due giovani cani figli del territorio».
Una morte ingiustificata e provocata dalla cattiveria di chi, probabilmente disturbato dalla semplice presenza dei due cani in zona, ha deciso di porre fine, a colpi di fucile, all’esistenza dei due animali le cui carcasse saranno oggetto di analisi ed indagini da parte della procura che è intervenuta su segnalazione del sindaco della comunità, allertato dalle associazioni.
Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, anche i volontari dell’associazione “Salva un cane e adottalo ODV” procederanno con il deposito di una denuncia contro ignoti, ribadendo in questo modo l’esigenza di prevedere e garantire, non solo a livello locale o regionale ma anche nazionale, una maggiore tutela della vita degli animali che sono perfettamente integrati alla comunità e che di certo non scelgono volontariamente di trascorrere tutta la loro esistenza in strada.