Al San Diego Zoo Safari Park, negli Stati Uniti, due maschi di fenicottero minore stanno dando una straordinaria dimostrazione di amore paterno. I due uccelli, che avevano scelto di fare coppia, stanno infatti allevando insieme il loro primo pulcino.
Il percorso verso la paternità è iniziato in realtà con un uovo finto, dato loro dai custodi per valutare le loro capacità genitoriali. Una volta verificato che la coppia era pronta e desiderosa ad affrontare la sfida, gli specialisti dello zoo hanno scambiato l'uovo finto con uno fecondato, attendendo con curiosità il momento della schiusa.
E il resto della storia è la normale conseguenza del loro desiderio di metter su famiglia: il piccolo fenicottero è nato e i due papà si sono dimostrati impeccabili nelle cure. Due uccelli dello stesso sesso che allevano un figlio "adottivo" potrà sembrare un evento raro, eppure si tratta di un fenomeno estremamente diffuso, anche in natura. «L'omosessualità è piuttosto comune, soprattutto tra gli uccelli. Esistono coppie tra femmine di gabbiano o legami tra individui dello stesso sesso in tante specie come le oche selvatiche o i diamanti mandarini, solo per citare alcuni esempi», spiega a Kodami Federica Pirrone, etologa e docente all'Università degli Studi di Milano.
Di storie come quella di questi due fenicotteri minori ce ne sono davvero tante, praticamente in tutti i gruppi animali. I comportamenti sessuali o affiliativi tra individui dello stesso sesso possono infatti avere diversi scopi e funzioni, anche a seconda della biologia e dell'etologia della specie. Nei bonobo o in altre specie sociali, possono per esempio ridurre i conflitti e rafforzare i legami, migliorando così la coesione del gruppo. Come conseguenza, la sopravvivenza e il successo riproduttivo degli individui possono persino aumentare, anche se non direttamente.
«Come spiego anche nel mio libro Un'etologa in famiglia, sebbene l'omosessualità possa sembrare un paradosso dal punto di vista evolutivo, in alcuni casi può rappresentare una strategia adattativa efficace. Immaginiamo una popolazione, magari di una specie socialmente monogama come gli albatri di Laysan, in cui all'improvviso il rapporto tra i sessi si sbilanci a favore di uno dei due. In questo contesto, la scarsità di individui di un sesso può diventare un limite per la riproduzione. Lo sviluppo di legami stabili tra individui dello stesso sesso può quindi diventare un'alternativa per migliorare il successo riproduttivo. Certo, forse non arriva a rappresentare la soluzione principale, poiché il tasso di schiusa delle uova è comunque inferiore, ma, come si suol dire, è meglio di niente», conclude Federica Pirrone.
Fin dal primo giorno, i due fenicotteri hanno alternato la cova e hanno nutrito il loro pulcino con il "latte del gozzo", una sostanza nutritiva che questi uccelli rigurgitano per alimentare i loro piccoli. Questo tipo di alimentazione così specifico e particolare è essenziale per i piccoli fenicotteri nei primi giorni di vita. E il risultato è un pulcino che sta crescendo sano e forte, pronto a lasciare il nido.
Questi due papà stanno dando prova di quanto possa essere diversificato e sfumato il mondo delle relazioni sociali e sessuali tra animali, un ventaglio praticamente infinito di strategie comportamentali messe a disposizione dalla natura e dall'evoluzione per affrontare in maniera flessibile tutte le sfide sociali.