Due gatti in gravi condizioni di salute sono stati salvati dai volontari dell’Oipa sull'isola di Favignana. Il soccorso è scattato nel corso di un sopralluogo effettuato per cercare altri due gatti malati e bisognosi di cure, per cui era stata fatta una segnalazione da parte dell’associazione Vivere Vegan, che si era rivolta anche a Kodami per un appello.
A intervenire sono stati Baldassare Ferlito, vice delegato dell’Oipa di Trapani, e la volontaria Noemi Messina: entrambi sono arrivati sull’isola il 7 e il 10 agosto, decisi a trovare i due gatti che Decandia aveva descritto come in pessime condizioni, avvistati davanti al supermercato locale. Le ricerche non hanno dato esito, ma durante la prima giornata di sopralluogo i due volontari si sono imbattuti in altri due gatti liberi e non censiti che versavano in condizioni precarie di salute: uno presentava delle zone alopeciche diffuse e diverse ferite su più parti del corpo, l’altro un grave problema a un occhio.
I due gatti sono stati dunque recuperati e ricoverati in un ambulatorio veterinario, in accordo con il responsabile dell’Ufficio randagismo del Comune di Favignana. Nessuna traccia invece dei due gatti che Decandia aveva inizialmente segnalato e per cui era partito l’intervento dei volontari. La stessa Decandia a Kodami aveva spiegato che l’intervento avrebbe dovuto spianare la strada a una strategia più ampia per la gestione dei gatti randagi dell’isola.
«Non c’è una vera e propria organizzazione di colonie feline, ma volontarie che si fanno in quattro per cercare di assistere i numerosissimi gatti randagi che vivono a Favignana – aveva detto – Vorremmo organizzare una task force insieme con il Comune per cercare di risolvere un problema molto più ampio, e arrivare a una gestione dignitosa e intelligente del fenomeno».