Due cinghiali, probabilmente una mamma con il suo cucciolo, si sono rifugiati all’interno del centro sportivo "Federghini" di La Spezia durante il nubifragio che ha colpito il Levante. Le cronache liguri di convivenza tra uomo e cinghiale si arricchiscono di un nuovo capitolo. Tra caccia con arco e frecce, ungulati che mangiano la sella di uno scooter e continui incontri anche in zone largamente urbanizzate, questa volta è La Spezia a balzare agli onori delle cronache.
Stando a quanto riferito dal custode del campo utilizzato dallo Spezia per gli allenamenti, sembra che inizialmente i cuccioli fossero due ma che uno sia poi riuscito a trovare la strada del bosco, a differenza della mamma e dell’altro piccolo. La società, quindi, ha deciso di interrompere momentaneamente l’attività di allenamento delle squadre del settore giovanile e di richiedere l’intervento delle autorità competenti dopo aver delimitato la zona all’interno della quale si erano rifugiati i due cinghiali.
Alla luce delle nuove severe norme di Regione Liguria in tema di cinghiali, subito si è diffuso il timore che per la mamma e il cucciolo il destino fosse segnato con una sentenza scritta in partenza: abbattimento. Sul posto si sono così dati appuntamento alcuni animalisti della zona che hanno chiesto a gran voce di non abbattere i due cinghiali, tesi sposata a pieno anche dallo Spezia Calcio che, attraverso il proprio ufficio stampa, ha esortato le autorità competenti a recuperare gli animali senza, però, abbatterli. L’appello della società bianconera a Regione Liguria è chiaro: «Non uccideteli. Abbiamo chiesto che venga trovata una soluzione non cruenta per i due animali». Ricordiamo che, nonostante le nuove stringenti norme varate da Regione Liguria, a La Spezia è ancora in vigore l’ordinanza del sindaco Pierluigi Peracchini che vieta l’abbattimento di cinghiali in aree urbane.
Grazie all’intervento del personale della Faunistica Regionale i due cinghiali sono stati sedati e catturati, ma resta la preoccupazione per il loro destino. Gli animalisti e la società sportiva si sono fatti parte attiva per chiedere che i due cinghiali vengano portati in un centro come quello di Riccò del Golfo dove già sono stati sistemati gli esemplari rimasti intrappolati all’interno del parco della Maggiolina.
L’appello alle istituzioni è chiaro: «Evitare l’abbattimento della madre e del piccolo, misura che sembra spropositata trattandosi di due animali che sono entrati per puro caso all’interno del campo mentre c’era l’ondata di maltempo sulla città». Nonostante sia un soggetto privato che opera in ambito sportivo e, quindi, senza competenza in materia di fauna selvatica, lo Spezia Calcio ha però espresso «il desiderio di poter salvare i due animali». Appello che animalisti e società hanno rivolto anche al sindaco Peracchini.