Due cavalli e un asino vagano sulla Statale tra le auto: operaio li salva radunandoli nell’area di sosta

A Torriglia, nell'entroterra di Genova, due cavalli e un asino sono finiti sulla statale, rappresentando un pericolo per se stessi e per gli automobilisti. Così il capo cantoniere dell'Anas li ha radunati in una zona di sosta e ha costruito un recinto di fortuna con il nastro a strisce bianco e rosso.

8 Agosto 2023
17:39
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Li ha scortati con l'auto e "dirottati" su una strada secondaria, ma due cavalli e un asino si sono rimessi in careggiata rappresentando un pericolo per se stessi e per gli automobilisti. Così il capo cantoniere dell'Anas Diego Calabrese, al secondo tentativo, ha radunato gli animali in una zona di sosta e ha costruito un recinto di fortuna con il nastro a strisce bianco e rosso in dotazione al cantiere.

L'episodio è avvenuto questa mattina, martedì 8 agosto, sulla statale 45 “di Val Trebbia” all’altezza della Galleria Costafontana, a Torriglia, nell'entroterra di Genova. Ricevuta la segnalazione da parte di un automobilista, l'operaio si è immediatamente recato sul posto riscontrando la presenza dei tre equini che occupavano metà carreggiata della SS45 in direzione Piacenza/Genova. Come detto, la prima volta il capo cantoniere ha indirizzato gli animali su una via comunale adiacente al bosco e ha avvisato forze dell’ordine.

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Ma gli animali in breve tempo sono ritornati in carreggiata dirigendosi verso la Galleria Madonna di Montebruno, Calabrese ha così bloccato il traffico in entrambe le direzioni e ha provveduto a indirizzarli in sicurezza in un’area Anas vicina alla statale dove ha creato un recinto temporaneo sfruttando le barriere laterali di sicurezza e il nastro segnaletico bianco e rosso, al fine di evitare ulteriori e pericolosi spostamenti degli animali sulla statale.

I Carabinieri di Torriglia hanno rintracciato le stalle degli animali, riportando così i due cavalli e l’asino nei loro recinti. Grazie al tempestivo intervento del Capo Cantoniere l’episodio non ha avuto ripercussioni per gli utenti della strada né per gli animali in esplorazione lungo la statale.

L'articolo 2 del Codice della Strada disciplina la circolazione degli animali, degli armenti e delle greggi sulle strade. Ecco le principali disposizioni in materia:

  • Ogni volta che due animali come asini o cavalli o un animale indomito o pericoloso come un toro circolano sulla strada, è richiesto almeno un conducente che mantenga il controllo sugli animali, evitando di ostacolare il traffico e causare pericoli;
  • Questo requisito si applica anche ad altri animali che circolano individualmente (come una mucca) o in piccoli gruppi, a meno che la strada attraversi un'area di pascolo contrassegnata da segnali di pericolo;
  • Durante le ore serali, a meno che la strada sia ben illuminata o situata in un'area urbana, chi guida gli animali deve avere un dispositivo di segnalazione che emetta luce arancione in tutte le direzioni;
  • Dietro i veicoli trainati da animali è possibile legare fino a due animali senza un conducente o luci aggiuntive, purché non ostacolino la visibilità delle luci del veicolo principale;
  • Quando armenti come mucche e buoi o greggi di animali attraversano la strada, è necessario un guardiano ogni 50 capi, ma non meno di due guardiani per un numero maggiore di animali;
  • I guardiani devono organizzare il passaggio degli animali in modo che almeno metà della carreggiata rimanga libera sulla sinistra. Devono anche separare gruppi di animali numerosi in intervalli adeguati per garantire una circolazione regolare;
  • Armenti e greggi non possono sostare sulla strada e, di notte, devono essere preceduti e seguiti da guardiani che indossano dispositivi di segnalazione arancioni visibili da tutte le direzioni;
  • Le violazioni di queste norme sono soggette a sanzioni, con una multa che va da 41 a 168 euro.
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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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