Sono fuggiti di casa finendo sulla trafficatissima A14, nel tratto compreso tra Cattolica e Pesaro, rischiando di essere travolti dalle auto. Fortunatamente per Bruce ed Hellas, i due Pastori Tedeschi protagonisti della vicenda, hanno incrociato la strada di Eleonora, una studentessa che si è subito attivata per metterli in salvo.
I fatti risalgono alla mattina del 20 febbraio, quando Bruce ed Hellas sono scappati dal giardino della casa di Cattolica in cui vivono con la loro pet mate, la veterinaria Roberta Olivieri. Approfittando della presenza di alcuni operai, i due cani hanno infilato il cancello e hanno iniziato a correre, finendo non si sa bene come lungo l’autostrada: «I cani erano in giardino, un operaio ha inavvertitamente lasciato il cancello aperto forse perché li conosce e sa che non varcano mai la soglia – ha raccontato Olivieri sui social – Non so perché questa volta la femmina è corsa come un razzo fuori e il maschio, che è la sua ombra, dietro. L'operaio invano ha tentato di fermarli. Mi ha subito chiamata e durante la ricerca, ci hanno riferito di averli visti vicino all'ingresso del casello dell'autostrada. Abbiamo percorso la stessa verso Sud e verso Nord e allertato la polizia. Di loro non c'era traccia».
Bruce ed Hellas, infatti, erano già al sicuro nella macchina di Eleonora, studentessa di Riccione diretta a Pesaro. È stata lei a notarli sulla A14 e a capire che se non avesse agito immediatamente avrebbero potuto fare la fine peggiore. Con l’aiuto di altri automobilisti, la studentessa ha fermato il traffico, è riuscita ad avvicinare i cani e li ha fatti salire nella sua auto, poi ha proseguito verso Pesaro e da lì è tornata indietro, a Riccione, per raggiungere il canile e verificare la presenza del microchip.
Sia Bruce che Hellas erano dotati del chip – come d’altronde prevede la legge – e gli operatori del canile di Riccione sono riusciti così a risalire a Roberta, che da ore ormai li stava cercando, disperata. Quando ha ricevuto la chiamata del canile si è precipitata in struttura, dove ha ritrovato i cani sani e salvi e ha potuto incontrare Eleonora, che ha stretto in un abbraccio: «Non finirò mai di ringraziare Eleonora. Quando l'ho vista ci siamo abbracciate, lei aveva le lacrime agli occhi, io commossa – ha raccontato Olivieri sui social – Questo è un vero miracolo. Ringrazio infinitamente Eleonora. Ringrazio il canile di Riccione per averli accolti e per la loro professionalità. Che dire: tutto bene quel che finisce bene».
«Vogliamo ringraziare Eleonora per la sua sensibilità e il suo altruismo nel compiere un gesto così importante – le hanno fatto eco gli operatori del canile di Riccione – Lei stessa ha atteso Roberta in canile e tra le lacrime di gioia ha restituito Bruce e Hellas sani e salvi».