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17 Novembre 2023
17:08

Due cani morti in circostanze poco chiare: LNDC si oppone all’archiviazione e ottiene il proseguimento delle indagini

LNDC Animal Protection si è opposta alla proposta di archiviazione dei due casi. Il primo è quello di Cucciolone, cane libero catturato in modo brutale a Castel Madama nel febbraio del 2022, e il secondo è quello di un Pastore Maremmano Abruzzese trovato impiccato a un trattore in provincia di Teramo.

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Due cani morti in circostanze poco chiare e quasi certamente illegali, in due città diverse e in periodi diversi, le cui storie sembravano destinate a finire nel dimenticatoio. LNDC Animal Protection si è però opposta alla proposta di archiviazione dei due casi, e su entrambe le vicende continueranno a essere condotte indagini che potrebbero portare al riconoscimento e all’attribuzione delle responsabilità. I casi in questione sono quelli di Cucciolone, cane di quartiere di Castel Madama, e di un Pastore maremmano abruzzese che a Torricella Sicura, in provincia di Teramo, è stato trovato impiccato a un trattore. Di entrambi i casi si è occupato anche Kodami.

Il primo risale al febbraio del 2022: Cucciolone, anziano cane libero conosciuto da tutti a Castel Madama, in provincia di Roma, è stato catturato in modo brutale dopo alcuni esposti e nonostante il parere contrario della gran parte dei cittadini, inseguito per le strade del paese davanti ai residenti, narcotizzato diverse volte e poi morto una volta arrivato in canile. Della sua vicenda si era interessata in primis Enpa, che aveva dato mandato al suo avvocato di avviare accertamenti, ed erano anche state organizzate diverse manifestazioni di protesta per chiedere giustizia.

Il secondo caso è invece più recente, e risale all’aprile del 2023. A denunciarlo la sezione di Teramo della Lida, che aveva ricevuto diverse segnalazioni relative al maltrattamento di un Pastore maremmano abruzzese, che stando alle testimonianze veniva tenuto da un allevatore del luogo esclusivamente a catena e «nutrito con carcasse animali».

Quando i volontari erano intervenuti per controllare la veridicità delle denunce, si erano ritrovati davanti una scena da film dell’orrore: «Il cane era stato impiccato a un trattore dal suo proprietario, un pastore della zona, che ha motivato il suo gesto atroce con la presunta aggressività dell’animale – avevano spiegato della Lida – Nel 2023 un atto simile non può restare impunito ed essere considerato normale, quando, lo ricordiamo, si tratta non solo di un gesto raccapricciante ma anche di un reato».

Per entrambi i casi le denunce sembravano avere portato a richieste di archiviazione, ma LNDC Animal Protection si è opposta, chiedendo e ottenendo che l’iter giudiziario faccia il suo corso: «Noi combattiamo tutti i giorni in Tribunale per i tanti animali maltrattati e uccisi ingiustamente – ha sottolineato Piera Rosati, presidente dell’associazione – I casi di Cucciolone e di questo povero pastore maremmano abruzzese sono molto diversi tra loro, ma accomunati dal fatto che, quando le circostanze di queste morti sono poco chiare e dubbie, spesso viene disposta la loro archiviazione. Ed è qui che noi non possiamo mollare, anzi, ci opponiamo con tutte le nostre forze e mettiamo in luce tutto ciò che non è stato fatto e che deve essere chiarito e indagato per rendere giustizia a questi poveri innocenti. Siamo felici di sapere infatti che le nostre opposizioni sono state accolte e che le investigazioni proseguiranno, questi animali meritano giustizia».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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