Vagavano spaventatissimi in piena notte sull’autostrada A5, tra sabato e domenica, ma hanno avuto la fortuna di essere intercettati allo svincolo di Volpiano dagli agenti della Polizia Stradale che li hanno recuperati prima che qualcuno, compresi loro, potesse farsi del male.
I due cani di taglia grande, razza Dogo Argentino, camminavano terrorizzati lungo la carreggiata e così gli agenti hanno cercato prima di rassicurarli vista la loro condizione di profondo spaesamento e confusione per poi riuscire a portarli al sicuro.
I due cagnoni sono stati affidati ai volontari di un canile situato a Settimo Torinese dove saranno visitati per accertare le loro condizioni di salute e per poi, una volta stabilito se si tratti di abbandono vero e proprio o di smarrimento, trovare loro una nuova famiglia adatta oppure riconsegnarli al legittimo pet mate.
Se fortunatamente questa vicenda ha avuto un esito positivo, così non succede sempre, anzi: l’abbandono degli animali provoca spesso conseguenze drammatiche per i nostri amici e anche per gli automobilisti in viaggio sulle strade italiane.
Il numero degli incidenti stradali è in crescita per la sempre maggiore presenza degli animali selvatici e domestici sulle strade. Per averne conferma basta guardare il report dell’Osservatorio Asaps, il portale della sicurezza stradale, dal quale emergono numeri importanti: 179 incidenti significativi, 16 morti e 227 feriti per l’anno 2022 e sono solo quelli limitati alle lesioni subite dalle persone perché in realtà, se si comprendono quelli con il ferimento grave o la morte esclusivamente degli animali o con solo danni ai veicoli, allora il numero raggiunge diverse migliaia, tanto che è impossibile per l’associazione raccogliere questi dati.
In quanto alle vittime animali, le principali sono sicuramente gli animali selvatici più che i domestici perché la pratica di abbandonare l’animale in autostrada non è più così frequente. Restano però le eccezioni che per la maggior parte delle volte provocano comunque il ferimento o la morte solo dell’animale. Che peraltro, molto spesso, non viene soccorso anche se è obbligatorio farlo «ponendo in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento» precisa la norma del Codice della Strada che aggiunge, ed è bene ricordarlo, che «chiunque non ottemperi agli obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559».