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19 Settembre 2023
13:52

Due cani abbandonati legati a un albero fuori dal canile a Genova: si cerca una coppia

Il ritrovamento lunedì mattina: la segretaria della struttura ha sentito degli abbai provenire da una radura, è andata a vedere e ha trovato due simil Pitbull, un maschio e una femmina. Poco prima un uomo e una donna erano stati visti con loro su un sentiero.

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Abbandonati nei boschi, legati a un albero e condannati a morte da qualcuno che non ha esitato a liberarsene nel peggiore dei modi, commettendo – è sempre importante ricordarlo – un reato penale, punito anche con l’arresto. L’ennesimo episodio di abbandono di cani arriva da Genova, e questa volta si è verificato alle porte del canile municipale, il Monte Contessa, che sorge sulle alture di Sestri Ponente.

«Ci è arrivato un messaggio intorno alle 8.30 sulla chat del canile da parte di una persona che stava arrivando da noi – racconta Barbara, volontaria dell’associazione Una, che gestisce la struttura – Ci ha chiesto se stavamo aspettando qualcuno, perché aveva visto un uomo e una donna che stavano salendo a piedi, con due cani molto magri al guinzaglio e un borsone. Abbiamo risposto di no, anche perché al mattino il canile è chiuso al pubblico, e abbiamo iniziato a temere che fosse qualcuno che voleva lasciarci i cani. Così è andata”. Solo che i cani non sono stati portati neppure dentro la struttura, ma sono stati lasciati nel bosco, legati a un albero, in balia di loro stessi.

“Poco prima del cancello c’è una piccola radura, la segretaria ha sentito guaiti e abbai provenire da lì, è andata a vedere e ha visto i due cani legati all’albero – continua la volontaria – Sono un maschio e una femmina, magrissimi, con unghie molto lunghe e ritorte. Hanno mangiato come se non mangiassero da mesi, la femmina ha sicuramente già avuto dei cuccioli. Sono due cani giovani, due simil Pitbull. Abbiamo chiamato la polizia, e sporgeremo querela. Abbiamo la descrizione delle persone”.

I volontari dell’associazione Una hanno lanciato anche un appello rivolto a chiunque, lunedì mattina, abbia visto una coppia – entrambi con i capelli castani – risalire la strada che porta al canile Monte Contessa con due cani al guinzaglio e due borsoni. Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, e che i due vengano individuati, resta il grave problema del sovraffollamento del canile genovese, che soltanto nel mese di settembre ha accolto cinque cuccioli di poche settimane abbandonati in un cesto a Molassana, e un cane abbandonato legato a una ringhiera in corso Europa.

A inizio settembre erano in totale 160 i cani ospitati al canile di Monte Contessa, 64 i gatti. Nel corso del mese di agosto, 34 cani sono entrati in canile, 12 sono stati adottati e 6 restituiti ai loro umani di riferimento dopo essere stati recuperati sul territorio. Sul fronte gatti, invece, 44 quelli entrati in struttura, 14 quelli reinseriti in colonie feline, 13 quelli adottati. Proprio ad agosto l’associazione aveva ribadito la difficile situazione in cui versa il canile.

«Stiamo affrontando una situazione difficilissima, che sembra destinata a peggiorare di giorno in giorno. Il canile e il gattile sono in esubero, e non ci sono più box liberi – avevano spiegato i volontari – Cani che entrano per interventi sanitari, tra cui cagne gravide che partoriscono poco dopo il loro ingresso, sequestri, ritrovamenti sul territorio, ingressi per morsicatura, cuccioli presi e mollati dopo poche settimane perché ‘impegnativi', cani in lista per rinunce di proprietà. Idem i gatti, che spesso arrivano in condizioni disastrose e necessitano di cure ed interventi chirurgici costosi».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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