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7 Aprile 2023
13:30

Dromedario fugge dal circo e finisce in strada ad Agrigento

Un dromedario ha passeggiato per alcune ore lungo la strada che porta dal centro cittadino alle banchine di Porto Empedocle, nello stupore generale di molti automobilisti.

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Mercoledì scorso un dromedario (Camelus dromedarius) è stato individuato mentre passeggiava per una delle strade di Agrigento, in Sicilia, fra lo stupore degli abitanti e degli automobilisti, impegnati a non scontrarsi con l'animale. Il dromedario appariva calmo e in salute, ma ovviamente la sua presenza in carreggiata ha creato piccoli problemi alla viabilità, con diversi curiosi che fotografavano l'animale e postavano le immagini sui social, nell'incredulità e sconcerto generale.

Nello specifico, il dromedario è stato avvistato presso la frazione di Villaseta, un quartiere periferico della città che funge da via d'accesso al centro del capoluogo. Le macchine e i tir che provenivano dalla direzione di Porto Empedocle si sono ritrovate l'animale nel loro senso di marcia, nelle tarde ore del mattino. L’animale, fortunatamente, secondo diverse testimonianze non è stato coinvolto in alcun incidente ed è stato immediatamente segnalato alle autorità. Dopo qualche ora è stato così recuperato e portato al sicuro.

Questa non è la prima volta che un animale esotico si trova a percorrere l'asfalto delle strade siciliane. Qualche settimana fa, infatti, una gru coronata era stata avvistata nei pressi di uno svincolo dell'autostrada che porta a Messina. E anche in quel caso i siciliani si erano divertiti a sbeffeggiare le amministrazioni locali attraverso le immagini provenienti dagli automobilisti sui social. A differenza però delle vicende connesse alla gru, in questo caso sono bastate poche ore per comprendere il luogo di provenienza del dromedario.

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L’immagine che accerta l’avvenuta ricattura del dromedario presso il quartiere Villaseta di Agrigento

Nel territorio agrigentino sta infatti stazionando il circo di Sandra Orfei, che in questi giorni è stato ospite proprio in una delle piazze di Villaseta. Secondo le ricostruzioni, l'animale sarebbe fuggito qualche giorno fa da uno dei tendoni della struttura. Proprio l'intervento dei tecnici del circo e le diverse segnalazioni hanno permesso tra l'altro all'animale di tornare dano e salvo nel circo. Tutto ciò però non può essere un lieto fine per chiunque tenga al benessere degli animali.

Anche noi di Kodami, infatti, continuano a chiedere un maggior controllo su queste strutture, per via dei numerosi incidenti che avvengono ogni anno nei circhi di tutto il mondo. Questo caso è solo l'ennesimo esempio di come gli animali in generale vengono trattati all'interno degli spettacoli circensi. Per quanto infatti l'animale in questione non abbia arrecato nessun danno a cose o a persone e sia sembrato in buona salute, non è possibile continuare nel confidare esclusivamente sulla fortuna e la speranza, ogni qual volta un animale di un circo sfugge al controllo degli addestratori.

È ormai chiaro come lo sfruttamento di questi animali è colmo di sofferenza infinita, dovute principalmente alle violenze a cui vengono sottoposti per "l'addomesticazione". Costringere inoltre un dromedario, così come un elefante o una tigre, a vivere lontano dal proprio ambiente naturale e a soddisfare i capricci degli spettatori è eticamente inaccettabile oggi, oltre a essere tra i peggiori abusi che gli umani continuano a compiere per finalità puramente commerciali.

Ma come combattere tutto ciò? Continuando a non frequentare i circhi che offrono spettacoli con animali, se volete aiutarli a liberarsi dal peso di una fama claustrofobica che non hanno mai voluto. Questa scelta sembra essere inoltre condivisa da sempre più persone e alcune amministrazioni locali virtuose, come quella di Genova, si stanno impegnando proprio per tutelare sempre di più il benessere degli animali delle fiere e all'interno degli spettacoli.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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