I serpenti sono un gruppo di rettili estremamente vario, che conta circa 3.000 specie, e vivono quindi in una vasta gamma di habitat in tutto il mondo, ad eccezione delle regioni polari e di alcune isole remote tra cui anche Irlanda e Nuova Zelanda. Questi animali possono trovarsi in campi e praterie, in zone urbane, rocciose o aride, deserti, savane, foreste, paludi e persino nell’oceano.
Vediamo i principali habitat dei serpenti nel mondo.
Tra le rocce
In alcune regioni montuose è possibile trovare serpenti adattati a vivere in altitudini più elevate, come, ad esempio, diverse specie di vipere (Vipera spp.), che in Italia si trovano anche sull’Appennino e sulle Alpi. Le specie che vivono tra le rocce sono spesso adattate a sfruttare gli anfratti e gli spazi rocciosi sia per il riparo che per tendere agguati durante la caccia, poiché tali ambienti consentono loro di mimetizzarsi e avvicinarsi alle prede senza farsi notare. In maniera simile, altri serpenti, come ad esempio il biacco (Hierophis viridiflavus), possono abitare terreni agricoli e suburbani, sfruttando ruderi e muretti in pietra come nascondiglio.
Sotto terra
Molti serpenti prosperano nelle ampie distese di erba di habitat aperti e soleggiati come savane e praterie, ma alcune specie vivono, invece, quasi esclusivamente sottoterra. I serpenti dell'infraordine Scolecophidia hanno tutti abitudini fossorie e adattamenti alla vita ipogea, come la conformazione cilindrica con la testa difficilmente distinguibile dal resto del corpo e gli occhi vestigiali, poco utili in mancanza di luce. Questi animali trascorrono la loro esistenza scavando e nutrendosi principalmente di formiche e termiti.
Tra i rami delle foreste tropicali
Le foreste offrono un ambiente ricco di risorse per molti tipi di serpenti, in particolare quelle tropicali, dove vivono grosse specie arboricole come i Boa constrictor del Sud America e i pitoni (famiglia Pythonidae) di Africa e Asia. I serpenti arboricoli sono adattati a vivere sugli alberi dove possono muoversi agilmente tra i rami alla ricerca di prede come uccelli e piccoli mammiferi, anche se alcuni sono in grado di consumare prede decisamente più grandi. Il serpente volante del paradiso (Chrysopelea paradisi) del Sud-est asiatico, invece, è noto per la sua peculiare capacità di planare tra gli alberi appiattendo il corpo come fosse un nastro.
Nel deserto
Molti rettili prosperano in ambienti caldi e secchi come i deserti, tra cui, ad esempio, molti serpenti a sonagli (Crotalus spp.) in Nord America o la ceraste cornuta (Cerastes cerastes), conosciuta anche come vipera della sabbia, in Nord Africa e Medio Oriente. Questi animali sono in grado di trattenere i liquidi corporei in maniera molto efficiente grazie alle squame coriacee che li ricoprono, bloccandone quindi la traspirazione e l’evaporazione. In più, essendo animali a sangue freddo, sfruttano il calore del mattino per attivare il loro metabolismo, mentre spesso si rifugiano durante le ore più calde del primo pomeriggio.
Nel mare
Gran parte dei serpenti è in grado di nuotare e si trova a suo agio in ambienti umidi come paludi e foreste costiere di mangrovie. Un tipico esempio di serpenti che vivono in ambienti simili è l’anaconda verde (Eunectes murinus), ma altre specie si sono completamente adattate a vivere in acqua, come i krait di mare del genere Laticauda. Il più famoso di questi è Laticauda colubrina, noto anche come serpente di mare bocca gialla o serpente di mare fasciato, che vive nei mari caldi dell’Indo-Pacifico, riemergendo di tanto in tanto solo per respirare.