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8 Luglio 2022
13:47

Perché ci sono le blatte in casa e come allontanarle

Le blatte preferiscono ambienti umidi, caldi e bui, spesso con scarse condizioni igieniche, dove possono trovare acqua, cibo, rifugi e condizioni microclimatiche ideali per loro stile di vita.

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Se c'è un argomento che mette tutti d'accordo, che sia in famiglia, fra amici o al bar fra sconosciuti, è che le blatte in casa non sono mai ben accette. Solitamente, in queste conversazioni, interviene lo zio che ha sentito solamente parlare di infestazioni di questi animali e propone i mezzi più assurdi per eradicarli, andando solo ad alimentare i luoghi comuni che girano intorno a loro.

Iniziamo, dunque, con sfatarne uno: blatte e scarafaggi sono la stessa cosa. Con questo termine si indicano gli insetti appartenenti all'ordine dei blattoidei,di cui esistono oltre 4.000 specie, divise in 6 famiglie. Sono insetti cosmopoliti, ovvero sono diffusi in tutto il mondo, tranne che nelle regioni polari, ed è addirittura possibile trovarli anche alle sorprendenti altitudini superiori ai 2000 metri.

In caso il fantomatico zio "so-tutto-io" continui le esagerazioni su questi animali dicendo che in Italia sono presenti centinaia di specie, alcune grandi quanto un pallone da calcio, non c'è da fidarsi. In Italia le specie più diffuse sono 4: la Blattella germanica, che può raggiungere massimo i 2 centimetri di lunghezza e predilige luoghi umidi e bui, la Blatta orientalis, più grande e più sensibile alla carenza d'acqua, la Supella longipalpa, che ama il caldo, e la Periplaneta americana, che può raggiungere massimo i 5 centimetri di lunghezza.

Anche dal punto di vista della pericolosità bisogna fare alcuni chiarimenti, nonostante, in effetti, le infestazioni di blatte possano avere seri risvolti sanitari. Indipendentemente dalla specie, infatti, la loro alimentazione è principalmente costituita da praticamente qualsiasi sostanza organica, specialmente se zuccherina. Per questo motivo sono particolarmente pericolose per le derrate alimentari che potrebbero divorare molto rapidamente. Il pericolo sanitario principale, però, risiede nel fatto che le deiezioni emesse da questi animali vanno spesso a intaccare gli alimenti infettandoli con diversi parassiti e microrganismi patogeni.

Se c'è qualcosa sul quale è possibile concordare con lo "zio sapientone", però, è che questi animali sono molto difficili da catturare. In generale, tutte le specie amano luoghi riparati e nascosti. Le specie che vivono in Italia, poi, essendo mediamente piccole, possono trovare facilmente rifugio in qualsiasi anfratto della casa. Ciò che le rende impossibili da catturare, però, sono i cerci: delle strutture presenti sul retro della blatta cosparse di piccoli peli in grado di captare anche il più piccolo spostamento d'aria, consentendo alla blatta di fuggire con un anticipo di qualche millisecondo rispetto al suo inseguitore.

Perché le blatte entrano in casa

Quindi abbiamo compreso che il mondo delle blatte è più complesso di quanto nostro zio ci ha dipinto nei suoi sproloqui. Ogni specie, dunque, ha i suoi motivi per cercare rifugio in casa ma tutte sono accomunate da una cosa: le nostre abitazioni sono luoghi riparati e pieni di cibo, posti perfetti per dei potenziali nidi.

In particolar modo, Blattella germanica preferisce nascondersi in case particolarmente umide, soprattuto se le condizioni ambientali esterne diventano sfavorevoli come un caldo o freddo estremo. Se, ad esempio in casa ci sono luoghi umidi come il retro dei frigoriferi o i cassetti dell'acqua delle macchine da caffè elettriche, è possibile che le blatte possano fare lì il loro nido.

Blatta orientalis, invece, non sopporta il caldo secco ed è sempre in cerca di ambienti particolarmente freschi e umidi come cantine e soffitte. A volte è possibile trovarle anche dietro mensole e scaffali a media altezza per poter facilmente accedere alle nostre riserve di cibo che gelosamente custodiamo nelle credenze.

Anche Periplaneta americana, infine, colonizza ambienti bui e umidi ed è possibile trovarla negli scarichi fognari, nei tubi dei bagni e nei magazzini delle derrate alimentari, luoghi in cui sono presenti tutte e tre le caratteristiche necessarie alla loro sopravvivenza: riparo, ambiente ideale e cibo.

Come scoprire da dove entrano le blatte

Come descritto nelle righe precedenti, la maggior parte delle blatte predilige ambienti umidi, caldi e bui, spesso con scarse condizioni igieniche, dove possono trovare acqua, cibo, rifugi e condizioni microclimatiche ideali per loro stile di vita.

È possibile anche, però, che, nonostante la casa sia lucidata a specchio, qualche blatta si sia intrufolata ugualmente da fuori, proprio in cerca delle condizioni sopra citate. Bisogna, quindi, fare sempre attenzione ai diversi spiragli dai quali possono entrare: porte e finestre socchiuse, tubi di scarico inutilizzati, grate delle fogne in giardino, pozze e stagni nelle vicinanze di casa, negozi, appartamenti e locali con bassi standard igienici.

A volte siamo proprio noi che, accidentalmente, li facciamo entrare con scatoloni, piante e altri imballaggi che usano spesso come rifugi. Bisogna, inoltre, fare particolare attenzione a cantieri e zone con lavori in corso: gli animali che sono soliti abitare quei luoghi, disturbati dalla presenza dell'uomo, spesso decidono di migrare in posti più tranquilli e confortevoli.

Dove fanno il nido in casa e dove depongono le uova

Una volta entrato in casa l'animale cercherà un luogo adatto dove fare il nido. Una blatta, in generale, non ha molte pretese e considera il proprio nido un qualsiasi anfratto buio e umido dov'è presente la maggior parte della propria colonia.

Qui gli scarafaggi depongono le loro ooteche, l'involucro in cui sono contenute le uova, e rimangono nascosti durante le ore diurne, data la loro natura lucifuga, ovvero cercano il più possibile stare lontani dalla luce. Riuscire a localizzare il nido di scarafaggi, quindi, significa solo trovare il punto della casa nel quale sono maggiormente concentrati, imbattendosi in dozzine e dozzine di esemplari.

Per individuare un nido potrebbe essere utile prestare particolare attenzione ai luoghi in cui abbondano le feci di questi animali, che ad occhi poco esperti possono addirittura sembrare briciole di fondi di caffè o pepe nero.

Come scritto in precedenza, i luoghi privilegiati per fare il nido e deporre le uova sono luoghi umidi, caldi e protetti come: il retro dei frigoriferi, i cassetti dell'acqua delle macchine da caffè elettriche, cantine, soffitte,  sottoscala, dispense, credenze, imballaggi e, in generale, oggetti provenienti dall'esterno, tubature inutilizzate e mobili in disuso.

Come allontanare le blatte

Scoperto il nido è arrivato il momento di allontanarle in qualche modo. Sicuramente un ambiente pulito è la più efficace azione di prevenzione, insieme all'evitare di accumulare rifiuti e resti di cibo in casa, soprattutto in cucina, dove una infestazione di blatte provocherebbe gravi danni.

Anche il modo in cui conserviamo i cibi in armadi e magazzini può aiutare a limitarne la diffusione, sigillando adeguatamente ogni tipo di barattolo, imballaggio o conserva alimentare e tenendo puliti mobili, cassetti e scaffali.

Per allontanare attivamente le blatte, invece, è possibile giocare con uno dei fattori ambientali più utili alla vita di questo insetto: l'umidità. È  possibile, quindi, utilizzare deumidificatori e apparecchi utili per modificare la temperatura della casa, contribuendo a creare un'ambiente sfavorevole in cui l'animale non può vivere.

Chiudere o coprire le fessure di scarichi e tubature, soprattutto di notte, può aiutare a evitare che entrino in casa e, più in generale, bisogna prestare attenzione a pavimenti e pareti deteriorati, dove ci sono fessure e piastrelle scollate. Queste aperture sono nascondigli perfetti poiché impossibili da raggiungere o da vedere, per cui la manutenzione è il primo atto fondamentale per contrastare una eventuale infestazione.

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