Il cane con cui convivete è senza dubbio il vostro compagno di vita, e, nonostante vorreste condividere con lui ogni momento, non sempre è possibile portarlo in vacanza con voi. Potreste infatti dover andare in viaggio per lavoro o la meta che vi siete prefissati non è idonea per il cane, o ancora non avete abbastanza tempo da dedicargli. Assumersi delle responsabilità verso il proprio compagno di vita infatti vuol dire anche riuscire a capire se la situazione è adatta a lui, rispettare le sue esigenze e il suo benessere e non chiedergli "sforzi eccessivi", come ad esempio un viaggio in macchina troppo lungo per pochi giorni. Se conoscete bene il vostro cane nella sua individualità riuscirete a capire se è il caso di condividere con lui questa esperienza o meno e, se state seguendo un percorso con un educatore cinofilo, una valutazione da parte sua potrà esservi utile. Una volta accertato che non è il caso di farlo venire con voi, qual è il posto giusto dove fargli trascorrere in serenità questo periodo in vostra assenza?
I fattori che influenzano la scelta
Non è facile fare un discorso generale su qual è il posto migliore dove far soggiornare il vostro cane perché ognuno ha una sua individualità e personalità e quello che è adatto per un soggetto potrebbe non esserlo per un altro. Ciò dipende da vari fattori, come ad esempio il carattere, ma anche le esperienze che il cane ha vissuto e immagazzinato nel suo bagaglio di conoscenze: se, ad esempio, è un cane abituato a rimanere un po' di tempo da solo a casa, se è ben socializzato e ama stare in compagnia di altri cani, se è fobico o diffidente verso gli altri animali o verso le persone. Sono questi solo alcuni dei fattori che possono influenzare la scelta.
Parenti e amici
Parenti e amici possono essere la soluzione ideale per il cane con cui convivete: se già li conosce ed è stato nella loro casa potrebbe risentire meno del cambiamento e vivere questo periodo con maggiore serenità. Bisogna però assicurarsi che chi si prenderà cura del cane abbia a disposizione il tempo necessario per stare con lui, dedicarsi alla sue esigenze e fare diverse attività insieme. Il cane è infatti un animale sociale e ama sentirsi parte del gruppo, ha bisogno di uscire di casa diverse volte al giorno per fare i propri bisogni ma anche per esplorare e conoscere il mondo. Se tutto questo è possibile, è consigliabile andare qualche giorno prima da chi se ne prenderà cura: in questo modo potrete vedere se si sente a suo agio nella casa, se vi è un'interazione positiva tra i due e se si crea un rapporto di fiducia. Inoltre potete anche fare qualche "prova" portando il cane fuori insieme più volte, così da farli abituare alla presenza l'uno dell'altro. Inoltre è raccomandabile portare alcuni oggetti da casa: la copertina ad esempio, che rappresenta il suo "luogo sicuro", qualche gioco sociale o solitario come la corda per il tira e molla o il kong e tutto ciò che ritenete necessario. Infine è importante istruire l'amico/parente su quali sono le attività che il cane preferisce, qual è l'alimentazione giusta per lui e come comportarsi negli incontri con gli altri cani per strada.
Pensione per cani: cosa valutare, personale e costi
Se amici e parenti non possono, un'altra soluzione è rappresentata dalla pensione: una struttura che ospita generalmente più cani. Le pensioni possono essere molto diverse tra loro ed è consigliabile fare sempre prima un sopralluogo, sia da soli che con il cane, per capire com'è gestita, se è davvero adatta per il vostro compagno non umano e se lui si sente a suo agio. Le cose da tenere in considerazioni sono diverse: prima di tutto l'alloggio del cane deve essere spazioso, pulito e garantire tutti i servizi necessari per il benessere del cane. Poi bisogna considerare il numero di cani presenti nella struttura: se questi sono troppi e il personale non è in numero adeguato, probabilmente non si riusciranno a garantire le esigenze di ogni individuo. Al contrario, ogni cane deve essere seguito adeguatamente, soprattutto nelle attività di gruppo con gli altri cani per evitare incidenti, disagi e malesseri. La presenza nella struttura di alcuni educatori cinofili può essere di grande aiuto: possono monitorare gli incontri tra cani, "gestire" la corretta comunicazione, favorire il giusto sviluppo di relazioni canine e darvi anche dei consigli al vostro ritorno.
Inoltre è importante vedere di quali comfort è dotata la struttura: se ad esempio convivete con un Labrador Retriever, un grande amante dell'acqua, la presenza di una piscina potrebbe trasformare questo soggiorno in una vera e propria vacanza. Un'altra cosa importante è valutare quanti e come sono gli spazi all'aperto, con quale frequenza i cani vengono portati fuori dall'alloggio, come avvengono le attività condivise e se gli operatori si occupano di formare diversi gruppi di socializzazione rispetto al carattere dei cani. Alcuni infatti hanno delle preferenze ben precise e non hanno voglia di "buttarsi nella mischia", come d'altronde vale anche per molti noi umani. Nel caso in cui al vostro cane non piaccia o abbia problemi a socializzare, deve essere prevista anche la possibilità di svolgere attività solitarie con un referente umano e degli spazi dove possa trascorrere del tempo piacevole senza altri animali intorno. In caso contrario, forse è meglio scegliere un altro tipo di soluzione che non preveda la presenza di altri cani. Una volta scelta la struttura, fornite sempre tutte le indicazioni sulla personalità del cane, eventuali fobie, alimentazione, uso di farmaci e abitudini che è importante sapere. In ultimo portate sempre con voi la copertina, il luogo sicuro dove il cane sa che niente di male gli potrà capitare. I costi della pensione possono variare molto rispetto ai servizi offerti, la tipologia della struttura e la formazione del personale.
Dog sitter
Un'altra alternativa di soggiorno è rappresentata dal dog sitter, una persona che per lavoro ospita i cani nella propria casa casa per un periodo di tempo limitato o, in alternativa, si occupa di portar loro da mangiare e fare delle passeggiate insieme più volte al giorno. Nel caso in cui però siate in vacanza per diversi giorni consecutivi, è consigliabile che il cane non rimanga troppe ore da solo in casa e quindi il "trasferimento" dal dog sitter può essere la soluzione ideale. Per ridurre al minimo lo stress per il cane, alcuni dog sitter sono disposti anche a venire a casa vostra: in questo modo il cane non dovrà neanche spostarsi e avrà tutti i comfort a cui è abituato. Questa opzione è preferibile alla pensione generalmente per quei cani a cui non piace molto socializzare con altri individui, che hanno bisogno di un'attenzione più mirata e di una situazione più familiare.
Incontri preliminari con il dog sitter
Anche in questo caso è importante che sia voi che il vostro compagno non umano facciate uno o più incontri preliminari. Dovrete infatti valutare se il cane si sente a suo agio nel nuovo ambiente, come si comporta verso il nuovo dog sitter e viceversa. Inoltre, rispetto al carattere e i bisogni del vostro cane, potrete scegliere una persona con una maggiore o minore esperienza e preparazione. Fare delle passeggiate tutti e tre insieme può essere molto utile per osservare se il dog sitter riesce a "gestire" le diverse situazioni, tra cui, ad esempio, l'incontro con altri individui e se il cane si sente a suo agio e comincia a prendere confidenza con la nuova persona. Se avete trovato "quello giusto" è importante che gli riferiate tutto quello che è necessario sapere: le abitudini del cane, la giusta alimentazione, gli orari in cui generalmente esce, le attività che gli piace fare e le cure e le attenzioni che gli devono essere dedicate. Il prezzo si aggira intorno ai venti euro al giorno, ma può variare rispetto all'esperienza della persona e alle cure che bisogna dedicargli.
Come gestire eventuali emergenze
Nel caso in cui dobbiate partire all'ultimo minuto e nessun amico o pensione può ospitare il vostro fidato amico, bisogna ricorrere ai ripari. Una possibilità è portare il cane in canile, alcuni dei quali danno la possibilità di far soggiornare il cane per qualche giorno. I canili però sono spesso sovraffollati a causa del basso numero di adozioni e dell'alto tasso di abbandoni. La permanenza all'interno della struttura quindi può causare molto stress al cane, che senza punti di riferimento, può avere un grave impatto sul suo benessere.