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20 Marzo 2024
10:39

Dove mettere il tiragraffi del gatto

Il tiragraffi è un oggetto molto utile se si hanno dei felini in casa. Usato per affilare le unghie, per giocare o anche come riparo, può essere sistemato in tutte le stanza di casa.

Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il tiragraffi è un oggetto molto importante se si hanno dei felini in casa. In particolare, infatti, i gatti hanno l’abitudine di affilarsi le unghie e per farlo a volte danneggiano gli oggetti presenti in casa, per cui una struttura utilizzata come “palestra” in tal senso è molto utile. Ma se, invece, i gatti sono abituati a vivere all'esterno e a salire sugli alberi il tiragraffi non è un oggetto indispensabile.

I tiragraffi sono costruiti con basi solide, generalmente in legno e rivestiti con tessuti di ogni genere: l’importante è che siano tessuti morbidi e confortevoli per le zampe dei gatti. In commercio ce ne sono tanti, ideati anche per diventare dei rifugi o dei passatempo per i nostri felini, quindi anche con dei giochi. Esistono tiragraffi in cartone, in sisal ma anche semplicemente dei pezzi di legno, costruiti sia in verticale che in orizzontale.

Non c’è una regola precisa su dove poterli collocare in casa. Generalmente, una volta studiate le abitudini del nostro gatto, possiamo posizionare l’oggetto nella zona della casa che lui preferisce. Sicuramente uno nella zona notte ed uno nella zona giorno, dove abitualmente gioca o si riposa.

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Dove è meglio mettere il tiragraffi?

Non è possibile dire che il tiragraffi stia meglio in cucina o nel soggiorno. Per poter decidere dove posizionarlo il fattore luminosità è molto importante: non va posizionato in un angolo buio della casa, ma in zone già “conosciute” per il felino. In generale vicino alle porte delle stanze, alle finestre o nei luoghi dove è solito riposare, quindi di certo non al centro di una stanza.

L'ambiente è importante se si considera che incide più o meno sulla frequenza dell'utilizzo del tiragraffi. Più un felino utilizza un tiragraffi e più riduce il suo stress: spesso i gatti sono ansiosi e stressati, soprattutto quando devono affrontare cambiamenti nel loro ambiente: come un trasloco o l'arrivo di un altro animale. Il suo utilizzo è ottimale anche per un buon e sano esercizio fisico.

Ultimo, ma non per importanza, quando un gatto graffia rilascia dei feromoni che servono a marcare il territorio: in questo modo il micio fa capire che quella zona "prediletta" è il suo territorio. Grattare, dunque, contribuisce anche a creare, per il gatto, una sensazione di sicurezza e protezione.

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Quanti tiragraffi in casa?

Anche in questo caso non c’è una risposta certa, perché molto dipende dalle abitudini del gatto e soprattutto dal numero di conspecifici presenti in casa.

Se il gatto è vispo ed ha la tendenza a graffiare tutto ciò che si trova d’avanti allora sarebbe più opportuno, per la sicurezza del nostro mobilio, avere due o tre tiragraffi in diverse stanze.

Questa regola può valere anche se abbiamo più gatti in casa, per cui o si potrebbe acquistare un unico tiragraffi grande o diversi più piccoli, posizionati in più stanze. Anche in questo caso dipende molto dai caratteri più dei singoli soggetti.

Quindi, prima di fare una scelta economicamente importante dobbiamo sempre capire come si trova il gatto (o i gatti) in casa e quali sono le sue abitudini.

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Se il gatto non usa il tiragraffi, come abituarlo?

Abituare il gatto ad utilizzare un oggetto specifico che non sia un letto o un divano potrebbe risultare difficile: dobbiamo armarci di pazienza e accompagnarlo nel percorso di conoscenza e scoperta dell'oggetto.

Innanzitutto è importante che questa pratica venga appresa nei primi mesi di via del gatto. Il gatto deve associare al tiragraffi qualcosa di positivo: si possono mettere dei bocconcini, dell’erba gatta o dei giochi come rinforzi positivi per invogliarlo a salire sul tiragraffi e così prendere confidenza con questo oggetto “misterioso”.

Se, però, il nostro amico è diffidente, si può provare a trasferire sul tiragraffi il suo odore strofinando una sua coperta sull'oggetto: il gatto, come tutti i felini, seguendo l'istinto di voler marcare il territorio, attiverà il suo senso di appartenenza e si approccerà con il tiragraffi.

Un'altra azione, forse la più semplice, è dargli una ricompensa ogni qualvolta utilizza il tiragraffi, cosa che dovrebbe portarlo ad abituarsi "con piacere" al suo utilizzo.

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