C'è un posto migliore di altri per far dormire il gatto in casa? È utile abituarlo ad una cuccia particolare? Comprendere come i gatti scelgono i luoghi di riposo può darci qualche preziosa indicazione.
Se parliamo di occupazione di spazi casalinghi, una delle differenze più eclatanti tra cane e gatto è che il primo tende a dormire in una cuccia o cuscino che gli abbiamo assegnato o al massimo sul divano o sul nostro letto, se gli abbiamo dato la possibilità; il secondo, invece, tende ad avere una moltitudine di luoghi in cui dormire, sparsi per tutta la casa.
Questo a volte sorprende chi è alla prima convivenza con un gatto: uno si aspetterebbe di dovergli acquistare una bella cuccia calda e morbida, di posizionarla in un certo punto della casa, magari accanto a ciotole e lettiere, salvo poi sorprendersi di quanto il gatto la ignori per preferire luoghi alternativi – e spesso sorprendenti – scelti in totale autonomia.
Una scelta non casuale
Questo succede perché il gatto ha un rapporto con il suo territorio estremamente articolato. Il luogo in cui riposare viene stabilito di volta in volta sulla base di innumerevoli fattori ambientali: la quantità di luce, il tasso di umidità, la temperatura della stanza, la temperatura in quel particolare punto, il bisogno di isolamento, la vicinanza o la lontananza da eventuali fonti di rumore, disturbo, compagnia. E siccome tutte queste esigenze cambiano nel corso della giornata e anche a seconda del carattere specifico del gatto, va da sé che la scelta di luogo in cui dormire possa variare.
Variazioni anche nell'abitudine
D'altra parte ci sono anche gatti che seguono certe ritualità, che in certi periodi dell'anno tendono a dormire sempre nello stesso posto oppure negli stessi due-tre posti ma è veramente molto raro che un gatto ne selezioni uno e non lo alterni mai con altro.
Dare alternative è importante
Ecco perché pensare di abituare un gatto a dormire sempre nello stesso posto è un progetto destinato a fallire.
Anzi, buona norma e buona pratica di gestione sarebbe invece mettergli a disposizione più luoghi da poter scegliere come eventuale giaciglio, ben sapendo che l'ultima parola sarà sempre la sua.
I luoghi di riposo ideali per il gatto
In linea di massima i gatti preferiscono dormire in aree sopraelevate (sui mobili, sui ripiani delle librerie, su mensole predisposte ad hoc, su tiragraffi e altre tipi di superfici verticali), ma non disdegnano certo i luoghi comodi scelti dall'uomo per l'uomo come i divani, le poltrone, i letti, le sedie in vimini e i pouf.
Perché le cucce vengono ignorate
Spesso i gatti dormono ovunque, tranne che nella cuccia. Le cucce in vendita in commercio possono essere un valido strumento con cui suggerire ad un gatto la disponibilità di un luogo di riposo ma sia per materiale, per ampiezza, per comfort, non è mai scontato che un gatto accetterà il "consiglio", proprio perché la loro scelta dipende da molteplici fattori ambientali.
Il gatto può dormire con me?
Infine molti gatti amano condividere il letto insieme ai loro pet mate e, se non incorrono motivazioni mediche, non c'è motivo di negarsi questo piacere. Per la maggior parte dei gatti socializzati, ben integrati e sociali che vivono in famiglie umane, il sonno condiviso risulta essere un valido coadiuvante per rinsaldare i legami sociali interspecifici e per sentirsi protetti e tutelati durante le ore notturne.