In primavera la passeggiata al parco o una scampagnata nell'erba alta può rivelare qualche insidia in più per i cani: la presenza delle zecche. Questi parassiti si attaccano su tutto il corpo dell'animale per raggiungere la pelle e ci sono delle zone che devono essere maggiormente controllate dal pet mate. Le zampe prima di tutto, principale veicolo da terra al corpo del cane per le zecche, la testa nella zona delle orecchie, del collo o sul dorso: questi punti sono più soggetti all'attacco delle zecche se il cane si rotola nell'erba alta poiché nello stadio di ninfe si arrampicano sui fusti d'erba lunga e da lì aspettano che passi il loro "ospite" su cui fare il loro pasto di sangue.
Dove si trovano le zecche sul cane?
Nella maggior parte dei cani che arrivano nelle cliniche veterinarie le zecche spesso si trovano sulle zampe, ma dipende molto dal tipo di antiparassitario utilizzato. Se l'animale frequenta zone parecchio infestate o erbose è consigliabile l'aggiunta di un repellente anche su base naturale come ad esempio l'olio di neem da applicare in aggiunta alla fialetta spot-on o alla pastiglia per bocca, proprio per potenziare l'effetto di repellenza verso le zecche.
Ogni volta che si rientra da una passeggiata, anche se il cane è coperto dall'antiparassitario, è bene sempre ispezionarlo facendogli una bella spazzolata e controllando bene la pelle e in particolare il cavo ascellare, l'interno dell'inguine, lo spazio interdigitale di tutte e quattro le zampe, la zona del collo sia sotto sia dietro la nuca e in particolare le orecchie perché soprattutto dentro le zecche si sentono ben protette e trovano il nascondiglio ideale.
Perché farlo anche se si mette l'antiparassitario? In particolare adottando l'uso della pastiglia che non ha un effetto antifeeding (che non impedisce cioè al parassita di nutrirsi), la zecca si attacca comunque al cane e può staccarsi dal suo corpo quando si è rientrati a casa causando anche una infestazione ambientale. Il consiglio è quello di parlarne con il veterinario perché ci sono, ad esempio, degli spot-on e dei collari che hanno anche un effetto di repellenza e si può dunque valutare, in base alla vita del cane, quali rimedi adottare. Le larve e ninfe si trovano negli ambienti boschivi, sui prati, nelle aree collinari o di montagna e si annidano sull'erba, nei cumuli di foglie secche, nel terreno e sui fiori che schiudono di solito in primavera, ma sono soggette a infestazioni anche le zone frequentate da animali selvatici o animali d'allevamento come pecore allo stato brado. Attenzione anche alle stalle, cucce o ai pascoli che possono essere la casa ideale di questi parassiti dannosi.
Come si vedono le zecche sul cane?
Le zecche si vedono ispezionando sempre il cane, passando le dita fra il pelo, per percepire l'eventuale presenza di protuberanze arrotondate sulla superficie della cute. Le zecche sono acari privi di ali che possono raggiungere una lunghezza sopra i 2 cm da adulto, e hanno come principale caratteristica quella di possedere un addome particolarmente elastico e una bocca ad uncino, il rostro, che può assorbire una quantità di sangue 10 volte superiore alla massa dell'intero animale durante la loro fase giovanile. Hanno una forma tondeggiante da cui partono quattro paia di zampe e sono di colore scuro, tra il rosso e il marrone.
Cosa fare se si trova una zecca sul cane?
Se si trova una zecca sul cane bisogna staccarla, esistono in commercio degli uncini fatti apposta che permettono di staccare la zecca da rostro che è una specie di pungiglione attraverso cui la zecca si infila, non bisogna schiacciare il corpo ma bisogna prenderla dal rostro e tentare di "svitarla" senza schiacciarla, altrimenti si rischia di far uscire anche tutti parassiti e agenti virali e infettanti che possono veicolare la le malattie. Non bisogna mettere sostanze oleose oppure applicare alcol perché si rischia d'infastidire la zecca che a quel punto può rigurgitare per difendersi il pasto di sangue e inoculare così nel cane i germi.
Le zecche purtroppo sono vettori di alcuni agenti patogeni come, ad esempio, l'ehrlichia o la rickettsia che portano malattie serie e in alcuni casi mortali nel cane, a seconda anche delle sue difese immunitarie. È poi importante tentare di rimuoverle entro le 48 ore perché di solito la zecca effettua il pasto di sangue e poi emette un piccolo rigurgito dopo le 48 ore e quando ciò avviene se la zecca è infetta, e non si può sapere in anticipo, potrebbe veicolare agenti patogeni sul cane.
Dopo averla rimossa conviene contattare il veterinario perché si potrebbe avere una reazione locale nel soggetto e quindi un ponfo con gonfiore e rossore. Subito si può disinfettare con betadine o alcol e poi sentire il parere di un esperto per decidere se applicare una crema o fare qualche test di screening per sapere se il cane è stato infettato e ha bisogno di antibiotici.