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8 Marzo 2022
8:54

Dormire con un cane ha davvero effetti positivi sul sonno delle donne?

Uno studio del 2018 analizza le abitudini relative al riposo delle donne che convivono con un cane e con un gatto. I risultati sono stati confermati anche da altri lavori scientifici in tempi più recenti.

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dormire con un cane
Credit Pixabay

Le donne che condividono il letto e il riposo con il cane di casa hanno maggiori benefici dal sonno. Lo sostiene una ricerca pubblicata nel 2018 da una docente del Canisius College di Buffalo, Christy Hoffman, che a diverso anni dalla pubblicazione guadagna spesso attenzione sui media americani e anche italiani.

Nella ricerca intitolata “Analisi della qualità e delle routine del sonno nelle donne in relazione all’avere cani e condividere il letto”, la dottoressa Hoffman e due colleghe, Kaylee Stutz (specializzata in comportamento animale) e Terrie Vasilopoulos (docente del dipartimento di Filosofia dell’Università della Florida) hanno osservato da vicino l’impatto che la condivisione del letto con un animale domestico ha sulle persone, in particolare sulle donne, valutandone effetti positivi e negativi. E hanno scoperto alcuni dati interessanti a seconda della tipologia di animale domestico, cane o gatto.

Su 962 donne intervistate, oltre la metà condividono il letto con un cane

La ricerca ha preso in considerazione le risposte a sondaggi online di 962 donne statunitensi. Il 55% ha ammesso di condividere il letto con almeno un cane, e il 31% con almeno un gatto. Il 57% del totale, inoltre, risultava condividere il letto con il partner umano. L’analisi non ha mostrato una correlazione evidente tra la convivenza con un animale e il dormire con lui e la qualità del sonno, quantomeno non secondo i valori del Pittsburgh Sleep Quality Index (uno strumento per valutare la qualità del sonno utilizzato in campo scientifico), anche se, applicandoli, un’alta percentuale delle persone testate è risultata avere disturbi del sonno. Altre valutazioni hanno però portato alla luce che cani e gatti, e dove dormono, possono effettivamente influenzare le abitudini del sonno e la percezione della qualità del sonno da parte di un umano.

Chi convive con un cane, in particolare, va a dormire e si sveglia prima rispetto a chi ha un gatto e comparati ai partner umani i cani che dormono nel letto dell’umano di riferimento sono percepiti come elementi meno disturbatori e associati a una sensazione più intensa di comfort e sicurezza. Diversa invece la percezione del gatto, assimilato ai partner umani in termini di disturbo e collegato a sentimenti più deboli di comfort e sicurezza.

Co-sleeping umano-cane, gli altri studi

Lo studio sembra insomma confermare che le donne dormono meglio accanto al cane rispetto che al compagno umano, sia perché il cane tiene un comportamento che tende a svegliarle meno sia perché le fa sentire più sicure: «I modelli di sonno dei cani coincidono più strettamente con i modelli di sonno negli esseri umani rispetto a quelli dei gatti, il che potrebbe spiegare perché le donne che convivono con loro si attengono a un programma di sonno più rigoroso», ha spiegato Hoffman, aggiungendo che «i cani come compagni di letto hanno ottenuto punteggi più alti in termini di comfort e sicurezza rispetto ai partner umani e felini».

Che dormire con il cane con cui si convive non abbia ripercussioni sul sonno, ma anzi lo migliori, è d’altronde una cosa che hanno attestato già altri studi, ma i risultati variano a seconda dell’età dei soggetti intervistati e delle loro abitudini per la notte.

Una ricerca di inizio 2021 della Concordia University of Montreal, pubblicato su Sleep Health, ha preso in considerazione la qualità del sonno di bambini e adolescenti in relazione all’animale domestico, evidenziando come i bambini traggano benefici dal dormire con un cane a livello soggettivo, e cioè sulla base di una autovalutazione. Altre ricerche hanno di contro dimostrato che il sonno degli adulti può essere disturbato dalla condivisione del letto con un cane, ma con tutta probabilità la motivazione va ricondotta al fatto che gli adulti occupano più spazio e tendono ad avere un sonno più disturbato e meno profondo in partenza.

In alcuni casi gli studi sono ancora in corso, per altri come quello che si concentra sulle donne si attendono i risultati del cosiddetti follow-up – il periodo di osservazione post studio – ma i risultati ottenuti sino a oggi indicano, con un buon margine di certezza, che condividere il riposo con il pet non ha effetti negativi, ma anzi positivi, non tanto a livello di quantità di sonno quanto di qualità.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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