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Il campionamento del DNA ambientale (eDNA) ha attirato l’attenzione di tutto il mondo negli ultimi anni come approccio emergente per caratterizzare e monitorare la biodiversità ed è diventato particolarmente importante per le specie rare, sfuggenti o in pericolo di estinzione. Proprio grazie a questo tipo di campionamento è stata riscoperta la presenza della talpa dorata di De Winton nel Sudafrica nord-occidentale, specie ritenuta estinta da quasi 90 anni. A darne notizia è uno studio scientifico apparso sulla rivista Biodiversity and Conservation.
Il mammifero, conosciuto anche col nome scientifico Cryptochloris wintoni, è endemico dello Stato africano e il suo ultimo avvistamento risale all’anno 1937, dopodiché il silenzio più assoluto. Inizialmente, gli scienziati temevano che la talpa dorata di De Winton fosse scomparsa definitivamente, essendo classificata come minacciata criticamente di estinzione. Nonostante ciò, gli studiosi hanno deciso di non arrendersi e hanno intrapreso ulteriori indagini nella speranza di rilevare la presenza di questa rara specie.
Nel mese di giugno 2021, è stata organizzata una spedizione sul campo, durante la quale sono stati prelevati 49 campioni di eDNA dal suolo circostante. Il campionamento del DNA ambientale (eDNA) è una tecnica utilizzata per rilevare la presenza di materiali genetici provenienti da organismi in un ambiente specifico, senza la necessità di catturare direttamente gli organismi stessi. Questa tecnica si basa sulla raccolta di campioni di acque, suoli o altri ambienti, da cui è possibile estrarre e analizzare il DNA presente. Questo approccio ha permesso loro di confermare con emozione la presenza dell'animale sul territorio, una scoperta davvero straordinaria.
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Successivamente, per acquisire un volume di dati più ampio, sono state condotte ulteriori analisi su talpe che erano state mortalmente attaccate dai predatori selvatici e successivamente ritrovate nell'ambiente circostante. Tutto sembrava finalmente chiarirsi: la talpa dorata di De Winton non si era estinta. Ma perché solo ora è stato possibile confutare questa convinzione, seguendo in un certo senso le tracce di questo misterioso animale nella natura?
Senza dubbio, stiamo parlando di uno dei mammiferi più sfuggenti del mondo, tanto che è incluso nella lista dei 25 animali più difficili da avvistare. La sua presenza è resa ancor più difficile dal fatto che è cieca e dipende esclusivamente dall'udito per evitare i pericoli dell'ambiente. La talpa si rifugia sotto la sabbia, scavando intricati tunnel che si estendono nelle profondità delle dune, rendendo praticamente impossibile individuarla. Infine, il fatto che venga spesso confusa con la talpa Eremitalpa granti, il cui numero sembra essere più abbondante, ha contribuito a creare confusione sulla sua reale situazione. Questi fattori combinati hanno contribuito a far sembrare la specie persa per tutti questi anni.
Tuttavia, grazie a questo studio adesso si può affermare con assoluta certezza che la talpa dorata di De Winton è tutt'altro che estinta, semplicemente si è ben nascosta per tutto questo tempo. Il suo territorio di distribuzione si estende in zone scarsamente influenzate dalle attività umane, dove il peso dell'impatto antropico è ridotto. In queste aree, potrebbero coesistere diversi gruppi di individui, rendendo cruciale l'implementazione di azioni di conservazione per garantire la sopravvivenza di questa specie.
