Il triste episodio si è concluso con il trasporto di Costantine al Policlinico Universitario “Gaetano Martino” di Messina. Sabato 10 settembre, nei pressi di un supermercato di piazza San Vincenzo, il clochard era in compagnia di Gin, il suo cane quando è stato aggredito. L'animale è illeso ed è stato recuperato e soccorso dal servizio di accalappiamento comunale.
«Costantine è un senza dimora di queste zone, da tutti molto conosciuto. Non ha mai fatto del male a nessuno, vive di solito su una panchina abbracciato al suo cane. E’ vero che spesso esagera con l’alcool, ma non ha mai dato problemi a nessuno», racconta a Kodami un volontario di un’associazione animalista di Messina. Sulla questione si è sollevato un grande clamore mediatico e giudiziario, a seguito sia della denuncia del clochard che di quella dei proprietari del supermercato.
«Costantine non ha nessun riferimento familiare in Sicilia: l’unico affetto è il suo cane – continua il volontario – Dall’ospedale chiedeva continuamente di Gin, si preoccupava del fatto che senza di lui non mangiasse».
Accade in diverse zone d’Italia che persone senza fissa dimora vivono insieme a un animale, dedicando loro la propria vita, preoccupandosi prima della loro ciotola piena ed in seguito di se stessi. Così descrivono la relazione tra Costantine e Gin chi li conosce: dormono su una panchina, elemosinano di tanto in tanto qualche centesimo ai passanti e sono seguiti dai servizi pubblici comunali che sono in contatto con la famiglia del clochard, di origini tedesche.
Sono tante e tra loro discordanti le versioni sul pestaggio: qualcuno che ha assistito parla di un accanimento verso l'uomo all’esterno del supermercato, altri dicono che Costantine abbia importunato la cassiera che è stata stata difesa dai proprietari del market. Qualcuno nomina anche Gin che per difendere il suo unico riferimento umano ha aggredito e morso chi lo spintonava.
La realtà attuale dei fatti è che il senzatetto, dopo aver riportato una frattura alla mandibola, è stato ricoverato in ospedale dove però ha rifiutato di sottoporsi ad un’intervento. Nel frattempo, il cane è stato accudito dal personale del canile di Messina e, finalmente, dopo i giorni di separazione, ha potuto riavere l’abbraccio dell’unica persona che, da sempre, si prende cura di lui. L’incontro è stato commovente: il meticcio è balzato sulle gambe del suo fidato compagno umano che lo ha stretto fortemente a sé, tirando un sospiro di sollievo. Costantine e Gin si sono ritrovati di nuovo su quella panchina che rappresenta il loro tutto: amore, famiglia, solidità e sicurezza.
Nell’attesa degli sviluppi giudiziari, i due restano seguiti dai servizi sociali che hanno già prontamente messo a disposizione un interprete al fine di far comprendere all'uomo le versioni dei fatti accaduti e le possibili soluzioni da intraprendere. Il cane, visitato dai veterinari del canile, è in buone condizioni fisiche, segno che Costantine se ne prende cura con quel poco che può.