E’ di poche ore fa la notizia relativa ad un nuovo decreto firmato dall’Assessore all’agricoltura della regione Sicilia, Luca Sammartino, per riaprire la stagione venatoria, che era stata sospesa da una decisione del TAR di Palermo.
Noi di Kodami, proprio pochi minuti fa, vi avevamo comunicato la decisione del TAR di Palermo in merito all’accoglimento (seppur parziale) del ricorso presentato dalle associazioni animaliste e ambientaliste contro il calendario venatorio 2023-2024 emanato dall’assessore Sammartino. Secondo le disposizioni di questo calendario, le attività di caccia in Sicilia avrebbero dovuto aver inizio già a partire dalla terza settimana di settembre, contro il parere sfavorevole dell’ I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) che aveva criticato la durata estesa dei periodi di caccia per la tutela delle specie migratorie e stanziali presenti in Sicilia.
Il TAR di Palermo, a cui si erano rivolte le associazioni animaliste e ambientaliste WWF Italia, LAC, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection ed Enpa, patrocinate dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice, aveva così slittato il periodo di apertura delle attività di caccia al 1 ottobre, stabilendo dei limiti anche per altri periodi di caccia relativi a diverse specie di animali selvatici.
Le associazioni animaliste e ambientaliste, pur consapevoli del lungo lavoro ancora da fare per eliminare del tutto i calendari venatori, avevano tirato un sospiro di sollievo per la decisione del TAR, che aveva posticipato l’inizio della stagione venatoria in Sicilia accorciando i tempi delle attività di caccia, per permettere alla fauna selvatica di superare il periodo post-riproduttivo.
Invece, a poche ore dalla decisione del Tribunale, l’Assessore Sammartino ha emanato un decreto che le associazioni hanno definito «decreto salva doppiette», per riaprire la stagione venatoria precedentemente sospesa dal TAR.
«Con una grave forzatura legale ed una scandalosa assenza di rispetto istituzionale nei confronti della Magistratura, poche ore fa l'Assessore regionale all'Agricoltura Luca Sammartino ha firmato un decreto “salva doppiette” che riapre la stagione venatoria precedentemente sospesa dal TAR!», si legge in un comunicato stampa firmato dal WWF.
Il responsabile regionale “fauna” del WWF, Ennio Bonfanti, ha espresso tutto il suo dissenso nelle seguenti dichiarazioni: «Mentre in tutta la Sicilia riesplode l'emergenza incendi – che continua a devastare l'Isola da quattro mesi di caldo e siccità – la Regione si preoccupa di accontentare I cacciatori più oltranzisti, che non vogliono fermarsi nemmeno davanti a questa catastrofe ecologica che sta decimando gli animali selvatici. E' davvero inspiegabile ed inaccettabile questo accanimento contro la Natura e odio verso la fauna del Presidente della Regione e dell'Assessore all'agricoltura: già ad agosto avevamo scritto un appello a Schifani e Sammartino per sospendere la stagione venatoria, per i medesimi motivi per i quali la stessa Regione aveva deliberato lo “stato di calamità” e di “emergenza nazionale” in tutta la Sicilia, a causa proprio dell' “emergenza incendi e ondate di calore”. Non abbiamo ricevuto nemmeno una risposta! Evidentemente per l'Assessore Sammartino è prioritario tutelare le associazioni venatorie estremiste e tutti i loro desideri, anche quelli illegali e contrari alle decisioni degli organi giudiziari. Da Assessore ed amministratore pubblico avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento super partes, equilibrato, rispettoso almeno delle decisioni dei giudici ed avrebbe dovuto garantire il primario interesse pubblico della tutela della fauna, invece di ricercare il consenso della lobby dei cacciatori».
In attesa di ulteriori aggiornamenti in merito, si attenderà la data del 10 gennaio 2024 fissata all’interno dell’ordinanza del TAR di Palermo, per l’udienza di trattazione del ricorso delle associazioni animaliste, dato che il precedente accoglimento dell’istanza di sospensione non era comunque definitivo.