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Nel mondo avvengono di continuo numerosi eventi periodici che garantiscono il corretto verificarsi dei cicli naturali. In questo contesto si inserisce anche il ciclo riproduttivo di un gruppo di insetti, le cicale periodiche (Magicicada spp.), la cui particolarità è quella di compiersi, in alcune specie, ogni tot anni, fino a ben 17. Tuttavia, quest'anno, l'unicità di questo fenomeno è ancora più strabiliante: dopo ben 221 anni, saranno due le generazioni di cicale a emergere all'unisono.
Sì, "emergere". Avete letto bene. Le cicale del genere Magicicada sono infatti famose per emergere dal terreno simultaneamente dopo aver trascorso un lungo periodo, 17 lunghi anni (o 13, a seconda della sottospecie), nel sottosuolo. Una volta in superficie, le ninfe cercano un albero dove completare la loro metamorfosi, trasformandosi così nella fase adulta. Vengono chiamate cicale periodiche proprio perché completano il proprio ciclo riproduttivo con una precisione impressionante, motivo per il quale la loro emersione rappresenta uno dei momenti più entusiasmanti ed unici del mondo animale.
Nel 2024, tuttavia, questo fenomeno sarà ancora più elettrizzante del solito perché quest'anno ad emergere dal sottosuolo saranno due generazioni all'unisono, evento che non si verificava dal 1803. Prima di dar spazio a quest'avvenimento, però, è bene comprendere meglio l'ecologia di questi animali. Una domanda inevitabile, data la lunghezza del loro ciclo di vita, è: come riescono a essere così precise?
Trovare una risposta a questo interrogativo è un compito arduo, poiché questo fenomeno rappresenta uno dei più grandi enigmi nel mondo degli insetti. Secondo gli studiosi, le cicale orientano il loro ciclo seguendo le stagioni, seguendo anche il flusso della linfa negli alberi. Questo meccanismo consente loro di determinare da quanto tempo si trovano nel sottosuolo.
Un altro interrogativo sorge però spontaneo: qual è l'utilità di un ciclo riproduttivo così lungo? Secondo gli studiosi, questo potrebbe rappresentare una sorta di arma di difesa, impedendo ai predatori di sincronizzare i propri di cicli riproduttivi con quelli delle cicale. Si ipotizza inoltre che il coordinato emergere di un gran numero di questi insetti costituisca una difesa contro predatori come uccelli, vespe e mantidi. Saturare l'ecosistema con un numero di cicale superiore a quello che i predatori possono consumare contemporaneamente, aumenta anche notevolmente le probabilità di sopravvivenza e di trovare un compagno.
È evidente, quindi, che, come ogni evento che si verifica in natura, anche "l'emersione" di queste cicale ha più di un senso. Tuttavia, come accennato precedentemente, quest'anno si verificherà un evento straordinario in cui due generazioni (XIII e XIX), con cicli vitali di 13 e 17 anni, sincronizzano la loro emersione. A seconda delle temperature, la XIII generazione può comparire alla fine di maggio o all'inizio di giugno, mentre la XIX generazione, conosciuta come la covata del Grande Sud, può apparire già in aprile.
Questo eccezionale doppio evento si verificherà negli Stati Uniti, patria originaria di questi insetti. La 19° generazione sarà predominante negli Stati meridionali, mentre la 13° generazione comparirà principalmente in una piccola parte del Midwest, soprattutto nell'Illinois. Il 2024 sarà, quindi, l'anno clou per le cicale periodiche, evento quasi unico nel suo genere.
Questa occasione offre un'opportunità incredibile per la scienza, consentendo lo studio dell'evoluzione e dell'ecologia di questi insetti. Raccogliere informazioni preziose su un evento così straordinario sarà fondamentale, considerando che la prossima simile emersione non è prevista prima del 2245. Fenomeni come questo non possono far altro che ricordarci quanto straordinaria sia la natura e quante siano le sfaccettature attraverso le quali si sviluppano e si evolvono gli animali.
