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6 Aprile 2023
10:23

Donna trovata morta con segni di aggressione del Rottweiler del fratellastro

Patrizia La Marca, 53 anni, è morta dopo essere stata morsa dal cane che stava accudendo da qualche giorno. Molti gli aspetti ancora da chiarire sulla vicenda.

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Una donna di 53 anni, Patrizia La Marca, è stata ritrovata morta con i segni di un'aggressione subita dal Rottweiler del fratellastro che si era allontanato per qualche giorno, affidandole l'animale. La tragedia è avvenuta a Soldano, in provincia di Imperia, ieri pomeriggio e il contesto in cui si è consumata non è ancora stato del tutto chiarito.

Stando a quanto ricostruito finora la vittima, cugina della consigliera regionale Veronica Russo, era stata incaricata di accudire il suo cane mentre era in vacanza con la moglie. La donna si sarebbe avvicinata al Rottweiler come aveva fatto altre volte per porgergli il cibo ma il cane l'avrebbe morsa in più parti del corpo non lasciandole alcuna via di fuga e riducendola in fin di vita.

A dare l'allarme sono stati i vicini di casa dopo aver sentito le urla strazianti della donna. Per i soccorsi non è stato facile raggiungere velocemente la casa che si trova in località Fullavin, un'area collinare soffocata da alberi ad alto fusto, tanto che l'elicottero non è stato in grado di atterrare e Patrizia La Marca è stata portata con l'ambulanza, seguita dall'automedica, all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove è deceduta per le gravissime ferite riportate. La donna, ex commessa in un supermercato di Vallecrosia, era stata promossa dirigente all'Eurospin di Roverino ad Imperia ed era sorella del noto sindacalista Uil Luigi La Marca di Ventimiglia.

Quando i sanitari del 118, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto si sono trovati davanti una scena terribile: la donna immersa in una pozza di sangue a causa dei morsi ricevuti alla testa, alle braccia, al torace e alle spalle. Il cane ancora agitato avrebbe ringhiato nei confronti di tutti i presenti dando dimostrazione, almeno per le forze dell'ordine, che avrebbe potuto aggredire ancora. Per questo i Carabinieri hanno esploso un colpo di pistola che ha colpito l'animale ad una spalla. Recuperato dai veterinari Asl è stato poi sedato e portato in canile.

Non è ancora chiaro se il Rottweiler fosse tenuto a catena. Il ché spiegherebbe, almeno in parte, la dinamica dell'aggressione. Essere legato potrebbe aver stimolato la territorialità del cane che impossibilitato nel movimento potrebbe essersi agitato al punto di aggredire. Ancora da capire anche quanta familiarità avesse la signora con l'animale, quante volte l'avesse già nutrito e se il molosso avesse già avuto problemi di aggressività in passato. In generale, come più volte spiegato da Kodami, possiamo ricordare comunque che le motivazioni del Rottweiler, quelle più marcate – e tenendo sempre conto che ogni individuo ha la sua personalità e le sue motivazioni – sono quella protettiva, quella territoriale, l'affiliativa e la possessiva.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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