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1 Giugno 2024
13:00

Donna lascia oltre 300 mila euro in eredità al canile di Milano, l’Assessora: «Ora tanti progetti»

Una donna ha lasciato in eredità al canile comunale di Milano oltre 300 mila euro. L'assessora all'Ambiente del Comune, Elena Grandi, ha accolto la notizia con gioia parlando a Kodami dei possibili futuri progetti per valorizzare la struttura «eccellenza del territorio».

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Una donna morta senza eredi ha lasciato al canile comunale di Milano quasi 330 mila euro, una notizia che ha commosso gli operatori e i volontari della struttura, e anche l'amministrazione comunale. Sentita da Kodami, l'assessora all'Ambiente Elena Grandi spiega: «Siamo felici e commossi da questo gesto. L’idea è di utilizzare i fondi per valorizzare questa eccellenza del nostro territorio».

Il beneficiario del lascito è il Parco canile e gattile di Milano che ospita ben 150 cani e 200 gatti. Oltre all'area di rifugio al suo interno è presente anche la parte sanitaria gestita dall'Ats, dove gli animali appena recuperati vengono sottoposti a quarantena e osservazione da parte del personale medico veterinario.

Dopo la degenza in sanitario, gli ospiti vengono spostati negli 8 padiglioni del rifugio, ognuno con 16 box. L’insieme è completato da aree destinate al parco e alla sgambatura, attrezzate con panchine e ombreggiate da platani e pioppi, e spazi per i cani, che quotidianamente vengono portati in passeggiata da volontari e operatori.

«La nostra volontà è di utilizzare i fondi sia per valorizzare le sistemazioni del nostro canile, sia per progetti educativi e attività dedicate ai cani fragili – aggiunge Grandi – Non ci sono ancora progetti specifici perché dobbiamo valutare anche con uffici tecnici come intervenire. Ci sono tante attività che si svolgono già nella struttura, molto supportato anche dai volontari».

Il supporto delle associazioni e dei volontari è fondamentale per gestire la mole di animali in aumento negli ultimi anno, come rileva l'Assessora: «Gli ingressi sono in aumento, moltissimi rispetto al passato sono i molossoidi e gli individui appartenenti a quelle razze speciali per le quali abbiamo istituito il patentino».

Nel 2021 il Comune di Milano ha istituito un patentino per chi vive con cani appartenenti a «razze speciali» come American Bully, Pastore del Caucaso, Rottweiler e molti altri. Cani di taglia medio-grande e che per le loro caratteristiche etologiche necessitano di un compagno particolarmente attento e consapevole. Proprio per contribuire ad aumentare la consapevolezza rispetto all'impegno nella gestione di queste tipologie di cani è stato realizzato un corso obbligatorio che non mira a insegnare come vivere con questi animali, ma a conoscerli, spingendo i pet mate a intraprendere percorsi autonomi, il patentino infatti si consegue con video registrazioni e un test finale.

Il patentino è necessario non solo per tutti coloro che hanno cani di razza, ma anche per chi ha Pitbull e molossoidi di grande taglia non iscritti ai libri genealogici dell'ENCI, ente riconosciuto dal Ministero della Salute per la gestione della cinofilia italiana.

«Sono 27 le razze speciali – ricorda Grandi – e per loro, ancora più che per gli altri, le adozioni sono particolarmente difficili». Una fotografia comune ai canili di tutta la penisola, dove persone spesso inconsapevoli e poco informate prendono cani che poi non sanno come gestire, con la conseguenza dell'abbandono o dei risvolti tragici riportati dalle pagine di cronaca.

Per questo il Comune ha lanciato una nuova campagna informativa in vista dell'estate: «Quando ci sono abbandoni o arrivi di questi cani particolari la situazione è di più difficile risoluzione, e anche il malessere dell'animale è decisamente alto».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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