Ciotole per l'acqua in regalo per spingere la cittadinanza a fare un gesto che può salvare una vita in queste settimane di caldo torrido e temperature da record. L’iniziativa arriva dal Comune di Agrigento ed è stata ribattezzata “Disseta un randagio”.
L’amministrazione del Comune siciliano ha deciso di lanciare una campagna ad hoc per invitare i cittadini a intraprendere azioni concrete per aiutare i cani liberi: l’appello è a ritirare una ciotola da posizionare in punti strategici e riempire di acqua, per lasciare un punto di rinfresco e ristoro ai cani e anche ai gatti del territorio che in questi giorni combattono con temperature che sfiorano in alcune zone i 40 gradi.
L’iniziativa è dall'assessorato alla Protezione degli animali di Roberta Lala: «Viste le temperature elevate si invitano gli amanti degli animali e soprattutto le attività commerciali ad aderire alla campagna di sensibilizzazione – ha sottolineato l’assessorato – Una ciotola d’acqua in un angolo può salvare una vita. Per informazioni e ritiro delle ciotole inviare un messaggio WhatsApp al 3881596257».
Un piccolo gesto, in effetti, ma che può rivelarsi provvidenziale per gli animali. Il caldo eccessivo, soprattutto se associato a un alto tasso di umidità, può essere infatti molto pericoloso per i cani, provocando colpi di calore e colpi di sole che, soprattutto nel caso di cani brachicefali, possono risultare fatali.
Nei giorni scorsi l'Enpa aveva diffuso un decalogo per proteggere gli animali dal caldo, dedicando attenzione anche alla fauna selvatica, accorgimenti che si possono mettere in pratica anche per tutelare i randagi, i gatti di colonia e i cani e i gatti liberi: oltre a lasciare ciotole d'acqua fresca da cambiare almeno una volta al giorno si può provare a creare zone d'ombra, evitando di tagliare eccessivamente il verde, e chi ha un giardino può anche usare dei contenitori d’acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi (per esempio i ricci). Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro.