La displasia renale nel cane è un’alterazione dello sviluppo dei reni, che può verificarsi in diverse razze. Può riguardare uno o entrambi i reni ed essere presente alla nascita (congenita) oppure svilupparsi successivamente.
Le razze canine colpite più frequentemente sono Yorkshire Terrier, Samoiedo, Alaskan Malamute, Dobermann, Bulldog, Lhasa Apso, Shih-Tzu, Chow Chow, Beagle, Alano.
La displasia renale può essere determinata dalla mutazione di un gene (forma genetica) ma possono poi manifestarsi successivamente. La displasia renale che ha un’origine genetica è dovuta alla mutazione di un gene ed è nota come nefropatia familiare ereditaria.
Esistono anche forme di displasia renale acquisite dovute a cause esterne ovvero che hanno agito durante lo sviluppo embrionale modificando la normale formazione di uno o di entrambi i reni.
Quali sono le cause della displasia renale nel cane
La displasia si verifica quando, durante lo sviluppo fetale, il tessuto che dovrà dare origine ai reni non si differenzia correttamente. In alcuni casi, questa malformazione può essere evidente anche macroscopicamente, ma solo l’esame istologico del tessuto coinvolto permetterà una diagnosi.
I reni sono organi pari dei mammiferi alloggiati posteriormente alla parete addominale ed avvolti da una capsula fibrosa. Sono costituiti da una parte più esterna detta corticale ed una interna detta midollare. In ogni rene si rinvengono i nefroni, strutture microscopiche che rappresentano le unità anatomo-funzionali del sistema escretore. Ogni nefrone è costituito da un glomerulo che svolge la funzione di filtro del sangue e poi da tubuli che raccolgono il filtrato. I reni oltre ad essere i principali organi emuntori svolgono anche una funzione endocrino-metabolica.
Quali sono i sintomi della displasia renale nel cane?
I principali sintomi della displasia renale nel cane sono:
- inappetenza,
- pallore delle mucose,
- disidratazione,
- poliuria e polidipsia,
- alitosi da uremia.
L'iperazotemia, ovvero l’aumento nel sangue di residui azotati, è un altro segno del malfunzionamento renale. Nelle forme ereditarie con manifestazione immediata alla nascita, si verifica una grave insufficienza renale nei cuccioli, che può portare rapidamente a morte l’animale o comunque si può verificare un ridotto accrescimento dei cuccioli.
La displasia renale può essere anche asintomatica nel periodo iniziale e successivamente dar luogo al corteo sintomatologico tipico.
Come viene diagnosticata la displasia renale?
La diagnosi di displasia renale difficilmente può essere basata solo sui rilievi clinici. L’esame delle urine e dei valori ematici potrà rilevare i segni correlati all’insufficienza renale, ovvero aumento dell’azotemia e della creatinina ed urine diluite con eventuale proteinuria. Altre indagini collaterali utili ai fini della definizione diagnostica sono l’ecografia dei reni per valutare le possibili alterazioni di sviluppo e morfologia. Questo esame è utile anche per procedere alla biopsia ovvero al prelievo di un frustolo di tessuto da esaminare istologicamente. L’esame del tessuto renale può rivelare disorganizzazione della zona corticale, presenza di nefroni immaturi e tessuto di natura fibrosa.
Come si cura la displasia renale nel cane
La malattia ha un decorso progressivo ed ingravescente e purtroppo non esiste una cura specifica. La terapia sarà indirizzata al controllo della sintomatologia.
Da un punto di vista nutrizionale bisogna adeguare l’apporto proteico alla patologia in atto e bilanciare il rapporto degli elementi calcio e fosforo.
Inoltre, si deve monitorare l’equilibrio idrosalino con una fluidoterapia efficace. Se dovesse comparire ipertensione, il medico veterinario somministrerà farmaci appropriati.