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«E chi abbiamo trovato noi, praticamente nell’uovo di Pasqua? Dior! la signora che l’aveva recentemente adottata non poteva purtroppo più tenerla con sé». Scrivono così su Facebook gli operatori dell’Opera Pia casa del Pane Asilo Notturno Pensionato Zanaboni di Voghera, presentando una meticcia di piccola taglia come la nuova ospite della struttura.
L’ente è una RSA ma è anche un dormitorio per gli indigenti. Prima della pandemia era anche mensa, ma il servizio era stato sospeso durante il Covid per evidenti motivi. Adesso è nuovamente in funzione, ma solo per gli ospiti del dormitorio.
«Non potevamo di certo lasciarla tornare in canile – racconta a Kodami Cristina Dallera, direttrice del pensionato – Non sarebbe stato giusto per quella cagnolina che di anni in canile ne aveva passati già troppi. Abbiamo preferito dare alla sua storia un finale diverso».
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La vita di Dior non è stata affatto facile. «Era arrivata qui da noi insieme a una signora, una senzatetto, che ci aveva chiesto se poteva restare nel dormitorio anche la cagnolina – continua Dallera -Onestamente, visto che le altre compagne di stanza erano tutte d'accordo, non avevamo motivo di non accettarle. La permanenza è durata per circa tre mesi, tempo in cui Dior ha trovato una sorta di grande famiglia, abituandosi sia ai luoghi che alle persone».
A un certo punto, però, la signora era dovuta andare via, ma purtroppo per forza di causa maggiore non poteva più portare con sé la sua Dior. Questo significava per la cagnolina il riaffacciarsi di anni tristi da passare in canile, visto che da lì la donna l’aveva presa poco tempo prima a novembre.
«Sono abbastanza sicura che avrebbe finito il suo tempo senza più vedere la libertà. Lo dico perché di solito i cani anziani, e Dior ha nove anni, non sono i più richiesti. Vederle separare è stato straziante tanto che nel momento in cui ha chiesto a noi di occuparcene, è bastato un rapido sguardo fra tutti, operatrici e ospiti e la risposta unanime è stata sì».
«Abbiamo deciso in quattro e quattr’otto che si poteva fare, così l’abbiamo portata a visitare dal veterinario che ci ha dato l’ok perché sta bene ed è perfettamente sana. E ora Dior vive qui con noi. Ha un carattere meraviglioso, è docile, ciò che ama di più è prendersi le coccole di tutti e tutti le sono ormai affezionatissimi».
Dior gira libera ovviamente, anche se sa che non deve salire ai piani dove ci sono le stanze: «Sta al piano terra dove ci sono i locali condivisi anche se il suo spazio ormai se lo è ritagliato nel mio ufficio, ormai il divano è il suo. Lei si è già abituata, ogni tanto esce dal mio ufficio e va in giro a cercare le carezze e poi torna sempre qui, perché comunque trova sempre qualcuno di familiare. Insomma, tutti l’hanno accolta benissimo. Ora Dior ha solo bisogno di affetto, di amore e di finire il tempo che le rimane in serenità», conclude la direttrice del pensionato.
