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9 Dicembre 2021
9:00

Difficoltà respiratorie nel gatto: cause, sintomi e cure

I gatti possono soffrire di dispnea, ovvero di difficoltà respiratorie, ma non sempre è facile capire quando non respirano bene. Vediamo quali sono i sintomi a cui fare attenzione, le possibili cause di problemi respiratori e le cure.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
difficoltà respiratorie gatto

La dispnea e le difficoltà respiratorie si riscontrano frequentemente nei gatti. Tosse, starnuti o rumori respiratori possono interessare i gattini di poche settimane, ma anche i gatti adulti, soprattutto se brachicefali. Sono sempre dei sintomi da non sottovalutare, specie se notate che il gatto respira a bocca aperta o se fa un movimento del torace anomalo durante la respirazione. Vuol dire che la situazione è particolarmente grave e non conviene aspettare ulteriormente, ma bisogna subito portare il gatto dal veterinario.

I problemi respiratori nel gatto sono molti, possono interessare solo le vie aeree superiori o coinvolgere anche bronchi e polmoni e hanno spesso cause diverse tra loro che prevedono trattamenti specifici.

Sintomi delle difficoltà respiratorie nel gatto

I gatti respirano sempre attraverso il naso e normalmente non ansimano come fanno i cani. Ecco perché è importante tenere sempre d'occhio il gatto quando respira con la bocca, perché può essere indice di una grave malattia. È possibile però che notiate questo atteggiamento se ad esempio è molto stressato perché ha viaggiato nel trasportino o se è molto accaldato: in questi casi però il respiro torna normale nel giro di pochi minuti una volta che si è tranquillizzato o rinfrescato.

Anche la tosse, gli starnuti o dei rumori come se russasse sono indice di difficoltà respiratoria o comunque affezione delle vie aeree. Un errore frequente che fanno i pet mate è confondere le fusa con problemi respiratori: esistono infatti dei mici che sono dei piccoli “trattori” che fanno le fusa continuamente. Ma anche riguardo le fusa fate attenzione: in alcuni casi possono essere un segnale di malessere generalizzato!

Altri sintomi a cui fare attenzione sono una lacrimazione eccessiva, la protrusione della terza palpebra, l’inappetenza, l'abbattimento, il giocare meno o il facile affaticamento: sintomi aspecifici ma che possono rivelare un problema respiratorio magari non ancora troppo manifesto.

Cause della dispnea

Le cause di difficoltà respiratoria nel gatto possono essere diverse a seconda della razza, dell’età e della vita che conduce il micio. Le più comuni sono:

  • brachicefalia 
  • infezioni virali
  • infezioni batteriche
  • neoplasie
  • polipi rino-faringei
  • traumi
  • versamento toracico o addominale
  • cardiopatie, tamponamento cardiaco
  • asma
  • allergie
  • intolleranze alimentari
  • ernia iatale o diaframmatica
  • strongilosi broncopolmonare
  • filariosi cardio-polmonare

Cure

La cura è mirata, va dunque prima indagata la causa, attraverso una visita. Dopo una attenta auscultazione del torace, a seconda della gravità, di solito il veterinario vi potrebbe consigliare delle analisi del sangue, una radiografia o un'ecografia.

In alcuni casi potrebbe essere anche necessaria una T.A.C., una rinoscopia o broncoscopia e un lavaggio broncoalveolare.

Inoltre tra le procedure che potrà mettere in pratica il vostro medico di fiducia al momento per migliorare lo stato del gatto oltre alla terapia infusionale e/o iniettiva di farmaci potrebbe decidere per il ricovero in camera ad ossigeno, una centesi o anche un intervento chirurgico.

Prevenzione

La prevenzione può essere utile per alcuni problemi delle vie respiratorie come per i problemi cronici dovuti a problemi infettivi o batterici o a problematiche ad andamento stagionale. È utile somministrare in prevenzione degli immunostimolanti, utili in particolare quelli a base di lisina, zinco, vitamine del gruppo b, echinacea, metionina, ne esistono in diverse formulazioni e di diverse marche.

Inoltre, la vaccinazione è utile per ridurre problemi dovuti ad esempio alla rinotracheite e al calicivirus. Per le affezioni dovute a endoparassiti come la filariosi o per gli strongili broncopolmonari esistono delle fialette spot-on o dei farmaci a somministrazione orale utili per la prevenzione ed in parte anche per la cura.

Infine, per i soggetti brachicefalici sarebbe bene evitarne la riproduzione soprattutto quando i tratti somatici sono talmente spinti dalla selezione genetica da creare problemi seri alla respirazione con ripercussioni sulla vita stessa del gatto e del suo pet mate.

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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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