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4 Dicembre 2022
9:00

Differenza tra Bengala e Toyger: le due razze a confronto

Toyger e Bengala sono due razze di gatto che hanno molto in comune sul piano genetico, ma che si differenziano per altri aspetti. Vediamo quali sono le differenze e le somiglianze tra loro.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Toyger e Bengala sono due razze di gatto che hanno più di qualcosa in comune sul piano genetico, ma che si distanziano molto rispetto al progetto per cui sono nate e per cui vengono attualmente allevate.

Il Bengala è forse una delle razze “ibride” più note e più diffuse nel nostro Paese. Ibrida perché nasce dall’incrocio tra un comune gatto domestico e un gatto leopardo asiatico (Prionailurus bengalensis) su iniziativa privata di un genetista americano, Willard Centerwall, che nel 1970 conduceva studi sul sistema immunitario. Nei successivi 50 anni la razza è stata sempre meglio definita e modellata, anche grazie all’apporto di sangue Siamese, Burmese e di Egyptian Mau. Oggi il Bengal è un gatto molto apparisce, dal corpo lungo, slanciato e muscoloso, dall’aspetto fiero, dei bellissimi occhi ovali, l’espressione selvaggia e, soprattutto, un mantello che richiama le maculature e le rosette del suo progenitore selvatico.

Il Toyger, invece, nasce dal capriccio – è il caso di dirlo – della statunitense Judy Sugden che negli anni Novanta ipotizzò di creare una razza di gatto che presentasse delle striature simili a quelle della tigre, ovvero con disegni ben definiti e un colore di sfondo chiaro e dalle tonalità calde. Per dare avvio al suo progetto di selezione, Sudgen partì proprio da una coppia formata da un gatto domestico e un Bengal ed è esattamente questo il punto di congiunzione tra le due razze.

Ma vediamo quali sono le somiglianze e le differenze tra Toyger e gatto del Bengala.

Somiglianze tra Toyger e Bengala

Nel Toyger, dunque, scorre un po’ di sangue Bengala ma solo rispetto le prime generazioni: i Toyger che nascono oggi sono figli di madre e padre Toyger e non è concesso nessun altro incrocio.

Come conseguenza, alcune caratteristiche sono rinvenibili in entrambe le razze: si tratta di gatti dalla corporatura media, dal muso medio-lungo, le orecchie sono più piccole nel Toyger ma alte e ben aperte, gli occhi di un colore intenso in entrambe. Sono gatti vivaci, con una muscolatura atletica ed importante che richiede esercizio e degli spazi fisici per poterla esercitare a dovere.

Le comuni origini impongono una certosina attenzione alla socializzazione dei piccoli, perché possano sviluppare caratteri fiduciosi e aperti.

Differenze tra Toyger e Bengala

Malgrado un certo grado di familiarità su base genetica, tuttavia, le differenze sono probabilmente più numerose delle somiglianze, soprattutto quelle relative alla filosofia con cui vengono allevate e all'aspetto fisico.

Si tratta in entrambi i casi di razze concepite e nate in Nord America, tuttavia il progetto di selezione ha obiettivi diversi: da una parte si punta a ricopiare l’aspetto selvatico di un leopardo, dall’altra la precisione nel pattern del mantello tigrato.

Nel Bengala vivacità e temperamento robusto sono tratti quasi ricercati – sicuramente osannati dagli allevatori e, spesso, sottovalutati dal pubblico -, mentre nel Toyger si persegue un temperamento docile e remissivo, proprio per dare l’idea di una “tigre in miniatura addomesticata”, come voleva il progetto della Sugden.

Inoltre, il Toyger è riconosciuto e allevato praticamente solo negli Stati Uniti mentre il Bengala ha ormai avuto una diffusione e un riconoscimento planetario.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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