Confrontare Sokoke e Gatto del Bengala significa confrontare molto più di due razze: si tratta di guardare a due culture, due storie, due modi di concepire il gatto completamente diversi. Vediamo cosa viene fuori da questo confronto.
Il Bengala nasce dall’incrocio fra un comune gatto domestico e un gatto leopardo asiatico (Prionailurus bengalensis) ed è una delle razze cosiddette “ibride” più diffuse in Italia. Dagli anni Settanta in poi, il pool genetico è stato rimaneggiato con affluenze di sangue di gatto domestico, di gatto leopardo asiatico ma anche di Siamese, Burmese e di Egyptian Mau. Riconosciuto ormai anche in Europa, presenta oggi un mantello estremamente appariscente, con bellissime e caratteristiche maculature che richiamano il progenitore selvatico, in tre varianti di colore.
Con il Sokoke, invece, andiamo da tutt’altra parte del mondo, ovvero in Africa. A dire il vero, dall’Africa, da Sokoke appunto, provenivano i due gatti fondatori della razza, importati in Danimarca negli anni ’90 perché presentavano – a detta degli allevatori che avviarono il progetto di selezione – un insolito mantello marmorizzato dal color corteccia. Oggi il Sokoke è un gatto che viene allevato con l’idea di preservare questa caratteristica estetica per cui l’unica colorazione e l’unico disegno ammesso è il black tabby blotchedy (maculato a bande nere su sfondo color corteccia).
Ma vediamo quali sono le altre differenze tra Sokoke e Gatto del Bengala.
Differenze tra Sokoke e Bengala
La differenza più evidente tra queste due razze è genetica, visto che il Bengala è una razza che possiamo definire “ibrida” mentre il Sokoke è originario da un ecotipo (cioè una popolazione appartenente ad una specifica area geografica) di gatto domestico.
In un confronto tra loro, il Gatto del Bengala vince probabilmente in prestanza fisica, in muscolatura e anche in temperamento e nel livello medio di attività e di bisogno di stare all’aperto, sebbene anche il Sokoke sia noto per essere un gatto vivace e dinamico.
Un’altra differenza risiede nel fatto che qualunque Sokoke incontrerete, presenterà un mantello di colore marrone/corteccia, mentre nel Bengala sono previste le colorazioni marrone (nero), Seal sepia, Seal mini e neve.
Somiglianze tra Sokoke e Bengala
L’aspetto che accomuna maggiormente queste due razze è la cura che lo standard, e quindi gli allevatori, investono nella ricerca nel mantello “perfetto”. Si tratta di selezioni molto rigorose rispetto alle caratteristiche che deve estetiche del pelo, la tessitura e, soprattutto, i disegni, anche se nel Sokoke è ammesso e previsto un solo pattern (il marbled) mentre nel Bengal ne sono previsti due (in FIFé), ovvero il marbled (maculato) e lo spotted (a rosette).