Non è una novità, succede fin troppo spesso. Una telefonata avvisa della presenza di cuccioli abbandonati, la Croce Gialla soccorso animali parte, recupera e porta al canile. Dieci cuccioli in 24 ore: è il bilancio di questa settimana, che non è ancora finita, a Genova.
I soccorritori alzano le braccia: «Almeno ce li fanno trovare». Spesso, infatti, chi segnala è anche chi abbandona ma la ricerca si limita alla scatola o al trasportino in cui vengono lasciati: la mano che si macchia di questo reato rimane impunita.
Una piaga che a Natale raggiunge il nuovo picco, dopo il boom degli abbandoni estivi, i motivi sono gli stessi: allevamenti domestici non controllati, partenza per le festività e a rimetterci sono ancora una volta gli animali. Il rovescio della medaglia mostra anche dall'altro lato una pratica irresponsabile: l’acquisto o l’adozione di cuccioli da regalare a Natale, magari a bambini, magari a famiglie che non hanno tempo da condividere con il cane.
Per questo il canile Monte Contessa dice no agli affidamenti in questo periodo: «Se le adozioni devono essere sempre responsabili, a Natale bisogna pensarci dieci, cento, mille volte di più – spiega Gilda Guardascione presidente dell’associazione Una che gestisce il rifugio comunale per cani e gatti sulle alture della città».
La prima telefonata è arrivata martedì scorso alla Croce Gialla, per due cuccioli di qualche settimana appena, simil Rottweiler, lasciati a Voltri 2, vicino ai cassonetti della spazzatura; la seconda, mercoledì scorso, per 6 cagnolini di pochi giorni, un incrocio di Pitbull, buttati per terra in uno scatolone in un parcheggio al Cep, un quartiere popolare di Genova. Altri due sono stati rinvenuti vaganti a est della città.
«Non tempestateci di chiamate per loro»: è l'appello della presidentessa del canile. «Non daremo in adozione questi cuccioli per Natale, perché devono essere visitati e monitorati, poi rimanere in quarantena due settimane, per evitare eventuali contagi nel canile, e soprattutto perché vogliamo mandare un messaggio chiaro: i cani non sono oggetti da regalare in occasione delle feste”.
Kodami in occasione del periodo delle festività natalizie ha lanciato una campagna di sensibilizzazione dopo quella estiva. La versione natalizia si chiama #Nontiscarto ed è un messaggio per l'arrivo in casa di un animale domestico nel periodo di Natale. #Nontiscarto ha tre chiavi di lettura: non scartare la possibilità di regalare un animale se fatto consapevolmente; non scartare l’animale sotto l'albero come se fosse un pacco; non scartarlo passate le Feste: è una scelta che comporta grandi responsabilità per l’impegno preso. Quello di Kodami è un invito all’adozione consapevole, un processo graduale in cui la fase pre-adozione costituisce un tassello fondamentale.