La Polizia di Stato ha sequestrato e affidato alle cure del canile Enpa di Arezzo dieci cuccioli di Barboncino che stavano per essere immessi sul mercato nero degli animali da compagnia.
Durante il controllo di un’auto proveniente dal confine di Stato di Trieste, nello specifico una Mazda con una targa estera, gli operatori della Stradale di Battifolle si sono resi conto di flebili latrati provenienti dal portabagagli. Lì hanno trovato due gabbie metalliche, con dentro, ammassati, numerosi cuccioli di cane.
Una volta arrivati alla vicina Sottosezione hanno estratto dalle gabbie dieci cuccioli di Barboncino, di circa due mesi di vita, senza microchip né passaporto, e proprio per questo d’importazione illegale. I cuccioli sono stati sequestrati e affidati all’Ente nazionale protezione animali di Arezzo, mentre i due trafficanti poco più che ventenni, sono stati denunciati per i reati di traffico clandestino di animali d’affezione e maltrattamento di animali.
Il traffico di cuccioli dall'est Europa è un business milionario. I cuccioli provenienti dall'Est-Europa vengono solitamente venduti sui principali market online da persone provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, ad altre disposte a pagare cifre importanti pur di acquistare un cane di razza. I certificati attribuiti agli animali spesso sono perciò falsificati allo scopo di aumentarne il valore di mercato e venderli per svariate migliaia di euro.
Gli agenti della polizia di Stato hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Gorizia il conducente del mezzo che dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali. Inoltre, i poliziotti gli hanno contestato il reato dell’introduzione illegale in Italia di animali da compagnia: solo per questo pende sulla sua testa il pagamento di una sanzione da 500 a mille euro per ognuno dei nuovi cuccioli che stava cercando di portare in Italia.