Sei cani sono stati sequestrati nel Pescarese perché detenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere. Sono tutti mix di Pastore Maremmano Abruzzese trovati in uno stato di salute estremamente precario. Tutti avevano segni evidenti di malnutrizione e incuria, oltre a serie infestazioni di parassiti.
Il sequestro è stato eseguito a Spoltore, nell'ambito delle attività del Nucleo Carabinieri Cites di Pescara in collaborazione con la stazione Carabinieri di Spoltore e veterinari dell'Asl di Pescara. I cani si trovavano in una zona adiacente all'abitazione di una donna che ha da subito ammesso di essere la responsabile di tutti gli animali, regolarmente dotati di microchip.
Le condizioni in cui vivevano gli animali però sono parse sin da subito disperate agli operatori intervenuti sul campo, e molto lontane da quelle che ci si aspetterebbe da un pet mate che si prende cura dei suoi compagni animali. I militari infatti hanno registrato che «i cani erano detenuti in ambienti con una forte presenza di rifiuti di vario genere e non avevano la possibilità di sgambamento a causa della presenza di erba incolta. I cani vivevano tra sacchi vuoti di crocchette e altro materiale ingombrante». Sul posto, era anche presente un forte odore di deiezioni.
È in questo contesto che i cani restavano confinati ogni giorno, divorati dai parassiti e dai morsi della fame. Molti infatti avevano segni evidenti di rogna, come hanno confermato i veterinari presenti al sopralluogo di Spoltore. Estremamente seria era anche la grave infestazione di pulci riscontrata in alcuni soggetti e la onicogrifosi, cioè l'eccessiva lunghezza delle unghie.
Anche se dalle foto del sopralluogo riesce difficile da immaginare, sono tutti mix di Pastore Maremmano Abruzzese, una razza nota per la sua mole imponente. I cani sequestrati a Spoltore appaiono invece estremamente emaciati e deperiti, consumati dalle difficili condizioni in cui vivevano.
A ciò, si aggiunge per loro il dramma del confinamento in uno spazio ristretto, mentre per memoria di razza, molti individui con sangue di Pastore Maremmano Abruzzese agognano più di ogni altra cosa una vita libera a stretto contatto con la natura. Lo spiega in un video dedicato a questa razza l'istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami Luca Spennacchio.
Ora i sei cani si trovano in canile sanitario dove stanno affrontando un lungo percorso per ristabilirsi e magari prepararsi a trovare una nuova famiglia, questa volta davvero rispettosa dei loro bisogni in termini di cura e salute. Una volta terminate le cure saranno affidati a uno dei canili comunali convenzionati con il Comune di Spoltore, solo a questo punto potranno ricominciare davvero.